Concetti Chiave
- Il processo di socializzazione inizia fin dai primi giorni di vita e implica l'interazione armonica tra individuo e società, superando l'egocentrismo infantile per adattarsi ai ruoli sociali.
- L'inculturazione avviene attraverso agenzie formative come famiglia e scuola, con influenze da pari e mass media, permettendo l'interiorizzazione di valori e norme culturali.
- Il gioco è cruciale nel processo di socializzazione, evolvendo da attività solitarie a giochi di gruppo con regole, favorendo l'interazione sociale e il rispetto delle norme.
- Durante il gioco, il bambino imita e assume ruoli diversi, sviluppando consapevolezza di sé e degli altri, migliorando l'affiliazione e il senso di appartenenza sociale.
- L'identità di genere emerge non solo dalla sfera biologica ma anche dalle emozioni e sentimenti che accompagnano l'individuo nel corso della vita.
Indice
Il processo di socializzazione
Per socializzazione si intende il processo di iniziazione dell’individuo alla realtà sociale; questo processo inizia fin dai primi giorni di vita del bambino e si va via via sviluppando in maniera graduale, per cui, da un comportamento inizialmente ^socializzato, il bambino deve superare piano piano il suo egocentrismo a favore di un decentramento, inteso come la possibilità di svolgere il ruolo richiesto dagli altri membri della società, e di mettersi dal punto di vista degli altri. Il processo di socializzazione implica sempre una interazione armonica tra individuo e società, come confermano gli studi svolti dagli studiosi della psicologia dinamica e cognitiva, quali K. Lewis, J. Bruner, L.S. Vygotskij e J. Piaget, si svolge attraverso queste leggi: adattamento dell’individuo alla realtà esterna e assimilazione della realtà esterna all’individuo.
Ruolo della famiglia e dell'educazione
La costruzione dei rapporti sociali, quindi, dipende strettamente dal tipo di esperienze soggettivamente effettuate. In questo processo giocano un ruolo fondamentale i primi modelli parentali vissuti in famiglia, soprattutto il rapporto madre-figlio nei primi anni di vita. Mediante l'educazione e l’apprendimento il bambino impara quale comportamento è socialmente accettabile e acquista un sistema di valori, di credenze religiose e morali, di abitudine, di abilità, ecc.. .ritenuti socialmente accettabili e utili, attraverso la presenza, attorno a lui, di persone per lui significative.
Inculturazione e agenzie formative
Piano piano il processo di imitazione diventa identificazione, cioè l’individuo, attraverso dei precisi “standards” comportamentali, acquisisce dei modelli da accettare e da interiorizzare, per cui il processo di inculturazione, mediante il quale egli si adatta gradualmente alla cultura del proprio gruppo sociale e ne adatta gli “standards”.
Il processo di inculturazione avviene mediante particolari agenzie “formative”, prime fra tutte la famiglia e la scuola; altri importanti condizionamenti sociali vengono esercitati sull’individuo dal gruppo dei pari e dai mass media.
Il gioco come strumento di socializzazione
Una componente importante del processo di socializzazione è il gioco, infatti attraverso il gioco il bambino passa da un comportamento asociale, in cui agisce per sé e ignora gli altri, ad un comportamento presociale, in cui il bambino comincia ad interessarsi ai coetanei, ad un comportamento sempre più socializzato, in cui il bambino comincia ad interagire con i suoi coetanei, imita il comportamento degli adulti, organizza il gioco libero, in cui comincia a sostenere altri ruoli, agisce come qualcun altro, assume il ruolo di altre persone (fa fìnta di essere il dottore, il poliziotto, ...) e poi man mano attraverso l’evoluzione del gioco organizza il gioco di gruppo e il gioco di regole (6-7 anni), in cui il bambino impara ad assumere diversi ruoli, rispettando le regole dei vari giochi. L’attività ludica è fondamentale nel processo di socializzazione.
Da 0 a 2 anni si ha il gioco solitario;
Dai 2 ai 3 anni si ha il gioco parallelo;
Dai 3 ai 5 anni si ha il gioco collaborativo, il bambino preferisce giocare con i coetanei formando i primi gruppi. Questi giochi collaborativi sviluppano nel bambino il senso della disciplina collettiva, forniscono il decentramento, contribuendo ad eliminare piano piano l’atteggiamento egocentrico e a spingere il bambino verso un processo di interiorizzazione delle norme sociali.
Attraverso l’attività ludica, il processo di identificazione, che in un primo momento è limitato alla famiglia, tende a espandersi ed estendersi all'universo dei coetanei e comporta la prima consapevolezza di sé e degli altri e della realtà esterna.
Sviluppo dell'identità e fiducia
Così, man mano che l’individuo cresce, aumentano le risposte socializzate, mentre tendono a sparire quelle pre-sociali.
Il fanciullo sperimenta il desiderio di essere accettato dagli altri, sviluppa un forte sentimento di affiliazione e di attaccamento che risulta positivo per uno sviluppo sereno della sua personalità individuale perché accresce il senso del sé, rafforza l’immagine positiva del proprio io e contribuisce all’espansione della fiducia di base. L’identità di genere non comprende solo la sfera biologica legata alla vita sessuale dell’individuo, ma anche le emozioni e i sentimenti che accompagnano il soggetto dall’infanzia all’età senile.
Domande da interrogazione
- Che cos'è il processo di socializzazione?
- Quali sono le fasi dell'evoluzione del gioco nei bambini?
- Qual è il ruolo del gioco nel processo di socializzazione?
- Come influiscono le agenzie formative nel processo di inculturazione?
- In che modo il processo di socializzazione contribuisce allo sviluppo dell'identità di genere?
Il processo di socializzazione è l'iniziazione dell'individuo alla realtà sociale, iniziando dai primi giorni di vita e sviluppandosi gradualmente, permettendo al bambino di superare l'egocentrismo e di assumere ruoli sociali.
L'evoluzione del gioco nei bambini passa dal gioco solitario (0-2 anni), al gioco parallelo (2-3 anni), fino al gioco collaborativo (3-5 anni), che sviluppa la disciplina collettiva e l'interiorizzazione delle norme sociali.
Il gioco è fondamentale nel processo di socializzazione, poiché permette al bambino di passare da un comportamento asociale a uno socializzato, interagendo con i coetanei e assumendo diversi ruoli.
Le agenzie formative, come la famiglia e la scuola, sono cruciali nel processo di inculturazione, aiutando l'individuo ad adattarsi gradualmente alla cultura del proprio gruppo sociale e ad interiorizzare i suoi "standards".
Il processo di socializzazione contribuisce allo sviluppo dell'identità di genere non solo attraverso la sfera biologica, ma anche tramite le emozioni e i sentimenti che accompagnano l'individuo dall'infanzia all'età senile.