Concetti Chiave
- Natura e cultura, pur essendo concetti distinti, sono strettamente interconnessi e fondamentali per lo sviluppo psicologico umano.
- Lo sviluppo culturale e naturale sono interdipendenti; l'organizzazione sociale è necessaria per la socializzazione e l'adozione di modelli culturali condivisi.
- Il contesto culturale può influenzare in modo significativo la coltivazione delle predisposizioni innate nei bambini, evidenziando l'importanza degli stimoli culturali.
- Le differenze culturali possono provocare cambiamenti significativi nel comportamento e nelle idee degli individui, come dimostrato dagli esempi di acculturazione interculturale.
- La dicotomia tra natura e cultura è evidente in varie situazioni, come le discriminazioni sociali e l'educazione di ragazzi diversamente abili, che richiedono approcci pedagogici specifici.
Indice
Natura e cultura: una relazione intrinseca
Natura e cultura rappresentano due concetti distinti, ma strettamente correlati. Per Natura intendiamo tutto ciò che non viene insegnato, perché contenuto nel corredo genetico degli esseri umani e quindi tendenza naturale. La Cultura è invece costruzione dell’uomo, il quale associandosi in gruppi e civiltà e utilizzando vari modi per rapportarsi alle cose, ha prodotto cultura.
Il rapporto natura-cultura è pertanto intrinseco nell’esistenza umana.
Sviluppo psicologico e socializzazione
Assume un ruolo fondamentale nei processi dello sviluppo psicologico individuale. Infatti, gli uomini sono esseri biologici, ma la formazione di un individuo nella sua complessità scaturisce sia dalle caratteristiche innate, dalle dotazioni fisiche, che dall’esperienza e dalla cultura, definita come un complesso di idee, costumi, comportamenti organizzati in modelli e condivisi da un gruppo sociale.
Lo sviluppo naturale e culturale sono l’uno consequenziale all’altro. Ad esempio, secondo lo studioso Leroi-Gourhan, lo sviluppo del cervello ha causato trasformazioni anche nella gestazione e nel parto: i neonati non sono autosufficienti e hanno bisogno di un periodo di cure molto più lungo rispetto a quello degli animali e questa condizione naturale ha comportato l’instaurazione di un’organizzazione cooperativa per l’allevamento dei neonati. Questa condizione favorì pertanto i processi di socializzazione, alla base della cultura. È attraverso la socializzazione che gli esseri umani si confrontano e adottano modelli culturali condivisi.
Pedagogia e predisposizioni innate
Pedagogicamente parlando, il rapporto natura-cultura si riferisce alle conoscenze innate e a quelle apprese. Vi sono infatti cose che sappiamo sin dalla nascita, o predisposizioni innate; ma molte altre conoscenze e competenze vengono acquisite nel corso del tempo e sono frutto dunque del contesto culturale del fanciullo. Può tuttavia presentarsi la situazione in cui le predisposizioni naturali del bambino non vengano coltivate, a causa del contesto culturale poco produttivo o inadatto. Nonostante il bambino possieda predisposizioni innate, queste non verranno mai sviluppate se l’ambiente esterno non fornisce stimoli e quindi se la cultura non interviene sulla natura.
Antropologia e confronto culturale
Dal punto di vista antropologico, l’uomo è naturalmente incline alla cultura. L’essere umano infatti è indirizzato a certi pensieri, azioni, usi e costumi dal gruppo di appartenenza, ma ciò non significa che nel corso del tempo non possa sviluppare idee diverse. Perché questa condizione possa realizzarsi, il confronto è necessario. Innumerevoli i casi in cui alcuni individui, per esempio ragazze arabe, entrando in contatto con la cultura occidentale, hanno modificato il loro modo di vivere. È successo che alcune si sono inserite nella società occidentale, fuoriuscendo dalle loro proibizioni; altre invece, hanno avuto la reazione contraria, tentando di introdurre le loro usanze nei nostri Paesi occidentali.
Contrasti tra natura e cultura
Spesso natura e cultura sono in contrasto e tale dicotomia è presente anche in situazioni della vita quotidiana. Basti pensare ai casi in cui gli stereotipi e i pregiudizi, radicati nella cultura di una civiltà, vanno contro la natura di alcuni individui. Lampante esempio sono le discriminazioni razziali o nei confronti degli omosessuali.
Educazione nel Medioevo e oltre
Durante il Medioevo la contrapposizione natura-cultura era evidente nelle pratiche educative, che non valorizzavano il bambino con le sue peculiarità e le sue attitudini naturali. Il fanciullo era infatti considerato un “adulto in miniatura” e pertanto la cultura del tempo non consentiva lo sviluppo naturale, ne favoriva la maturazione delle sue predisposizioni.
Un ulteriore esempio è rappresentato dal film “Ragazzo selvaggio”. Victor è un ragazzo sordomuto che viene trovato nella foresta. Si comporta come un animale e pertanto non può essere tenuto con i suoi compagni sordomuti. L’educatore Itard cerca allora di insegnargli a comunicare attraverso parole, segni e oggetti. Cerca di verificare in lui l’esistenza di un sentimento di giustizia, sottoponendolo a punizioni immeritate.
Anche l’educazione dei ragazzi diversamente abili rappresenta la dicotomia natura-cultura. In questi casi è necessaria la presenza di educatori che adottino specifiche tecniche e strategie pedagogiche .
Domande da interrogazione
- Qual è la relazione tra natura e cultura secondo il testo?
- Come influisce il rapporto natura-cultura sullo sviluppo dei bambini?
- In che modo la socializzazione contribuisce alla cultura secondo il testo?
- Quali esempi di contrasto tra natura e cultura vengono menzionati nel testo?
- Come viene illustrata la dicotomia natura-cultura nel film "Ragazzo selvaggio"?
Natura e cultura sono concetti distinti ma strettamente correlati, con la natura che rappresenta le tendenze innate e la cultura che è una costruzione umana. Entrambi giocano un ruolo fondamentale nello sviluppo psicologico individuale.
Il rapporto natura-cultura influisce sullo sviluppo dei bambini attraverso la combinazione di predisposizioni innate e conoscenze apprese. Tuttavia, se il contesto culturale non è stimolante, le predisposizioni naturali potrebbero non svilupparsi.
La socializzazione permette agli esseri umani di confrontarsi e adottare modelli culturali condivisi, favorendo così lo sviluppo della cultura attraverso l'interazione e la cooperazione sociale.
Il testo menziona esempi di contrasto tra natura e cultura come le discriminazioni razziali e nei confronti degli omosessuali, dove stereotipi culturali vanno contro la natura di alcuni individui.
Nel film "Ragazzo selvaggio", la dicotomia natura-cultura è illustrata attraverso il personaggio di Victor, un ragazzo sordomuto cresciuto nella foresta, che viene educato a comunicare e sviluppare sentimenti di giustizia, evidenziando il ruolo dell'educazione nel superare le barriere naturali.