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Concetti Chiave

  • I movimenti sociali emergono come comportamenti collettivi spontanei o da riflessioni critiche per affrontare ingiustizie e promuovere cambiamenti sociali.
  • Le influenze ideologiche, come quelle della Scuola di Francoforte e di Herbert Marcuse, hanno fornito solide basi ai movimenti, come il movimento studentesco del '68.
  • Secondo Ulf Hannerz, i movimenti canalizzano significati culturali e influenzano fortemente la società, rendendola diversa grazie a iniziative come i movimenti per la pace o l'ambiente.
  • I movimenti mirano a sensibilizzare criticamente la società e a promuovere cambiamenti, nonostante le limitate risorse materiali, potenziati dalle nuove tecnologie dell'informazione.
  • La relazione tra movimenti e forme di vita evidenzia come l'insoddisfazione quotidiana possa avviare movimenti, che possono avere esiti instabili o duraturi.

Indice

  1. La società in trasformazione
  2. Comportamenti collettivi e movimenti sociali
  3. L'influenza dei movimenti sociali
  4. Il ruolo dei movimenti nella società

La società in trasformazione

Abbiamo visto che la società non è qualcosa di fisso, statico, sempre uguale a se stessa, ma piuttosto qualcosa di vitale, dinamico, in continua modificazione. In particolare, i conflitti, le fratture, le asimmetrie (come quelle prodotte dalla stratificazione), le spinte alla mobilità, sono processi che alimentano le trasformazioni della società.

Processi sociali particolarmente interessanti per esaminare la dinamica sociale sono i comportamenti collettivi, come i movimenti sociali. Un comportamento collettivo è un evento spontaneo (senza pianificazione e premeditazione) nel quale più persone, a volte un gran numero, compiono un’azione non convenzionale.

Comportamenti collettivi e movimenti sociali

Si ha un comportamento collettivo quando la gente si riversa sulle strade spontaneamente a seguito di una notizia importante, come l'inizio o la fine della guerra; oppure quando un gruppo sociale prende coscienza di ingiustizie presenti nella società (come è il caso dei moti di indignazione della cittadinanza di fronte a evidenti casi di corruzione politica, oppure di fronte a gravi episodi di criminalità organizzata) e dà vita all'attività di un gruppo più o meno organizzato che si propone di produrre cambiamenti sociali.

L'influenza dei movimenti sociali

A volte i movimenti non nascono del tutto spontaneamente, ma prendono spunto da riflessioni e analisi critiche di intellettuali e studiosi, inchieste giornalistiche di denuncia, fatti di cronaca o scandali politici e altro ancora.

Il movimento studentesco del '68 trovò nella Scuola di Francoforte e soprattutto nel pensiero di Herbert Marcuse (La scuola di Francoforte) una solida base ideologica. In particolare due testi di Marcuse (Eros e Civiltà, edito nel 1955, che alla sua uscita ebbe una vendita limitatissima, qualche centinaio di copie, ma esplose poi negli anni successivi alla contestazione studentesca fino a centinaia di migliaia di copie e traduzioni in varie lingue, e L'uomo a una dimensione, edito nel 1964) divennero il "vangelo" dei movimenti studenteschi.

Il ruolo dei movimenti nella società

L’antropologo e sociologo Ulf Hannerz, uno dei principali studiosi delle società contemporanee, nel suo libro La complessità culturale, definisce i movimenti come una delle quattro cornici entro cui si incanala il flusso dei significati culturali che attraversa le società. I movimenti sono in grado di esercitare una fortissima influenza sociale. La nostra società sarebbe certamente molto diversa se non si fossero avviati i movimenti per la pace nel mondo, il movimento femminista, i vari movimenti per l’ambiente e molti altri ancora. I movimenti prevalentemente si pongono il fine di aumentare la nostra consapevolezza critica, di diffondere conoscenza, di trasformare l’atteggiamento della società nei confronti di determinate questioni e quindi di produrre le condizioni per un cambiamento. Essendo spesso su base volontaria, i movimenti non dispongono in genere di grandi supporti o risorse materiali, e in questo senso senza dubbio le nuove tecnologie dell’informazione ne hanno rafforzato la capacità d’azione. È interessante, seguendo l’analisi di Hannerz, sottolineare come i movimenti siano strettamente legati a un’altra cornice sociale che è quella delle forme di vita (l’insieme delle attività quotidiane delle persone, ciò che si fa sul posto di lavoro, nel quartiere, entro la famiglia ecc.). Dato il carattere abitudinario e ripetitivo della nostra vita quotidiana, entro le forme di vita prevale la tendenza alla stabilità sociale; tuttavia, allorché sentono un’insoddisfazione rispetto alle condizioni materiali o temono cambiamenti da parte per esempio delle due cornici dominanti, lo Stato e il mercato, le persone possono dar vita ai movimenti. Questi possono fallire, e allora è facile si sciolgano, dato il carattere altamente instabile che caratterizza questo aggregato sociale; possono riuscire, e in questo caso possono assumere una forma più stabile e duratura.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la natura della società secondo il testo?
  2. La società è descritta come vitale, dinamica e in continua modificazione, influenzata da conflitti, fratture e asimmetrie.

  3. Cosa caratterizza un comportamento collettivo?
  4. Un comportamento collettivo è un evento spontaneo e non convenzionale in cui molte persone agiscono insieme, spesso in risposta a notizie importanti o ingiustizie sociali.

  5. Qual è stato il ruolo della Scuola di Francoforte nei movimenti studenteschi del '68?
  6. La Scuola di Francoforte, in particolare il pensiero di Herbert Marcuse, ha fornito una solida base ideologica per i movimenti studenteschi del '68.

  7. Come definisce Ulf Hannerz i movimenti sociali?
  8. Ulf Hannerz definisce i movimenti sociali come una delle quattro cornici che incanalano il flusso dei significati culturali nelle società, influenzando fortemente il cambiamento sociale.

  9. Qual è l'impatto delle nuove tecnologie dell'informazione sui movimenti sociali?
  10. Le nuove tecnologie dell'informazione hanno rafforzato la capacità d'azione dei movimenti sociali, che spesso operano su base volontaria e con risorse limitate.

Domande e risposte