Concetti Chiave
- In molti Paesi, i bambini iniziano a lavorare presto, svolgendo compiti domestici che spesso impediscono loro di frequentare la scuola.
- Il lavoro minorile in famiglie diverse può comportare rischi elevati, come maltrattamenti e violenze, soprattutto in contesti rurali o tradizionali.
- Bambini vengono impiegati in settori come botteghe artigianali e miniere, affrontando condizioni pericolose e paghe irrisorie senza contratti regolari.
- Fenomeni di schiavitù infantile persistono, con bambini ceduti per debiti familiari e costretti a lavorare fino al saldo del debito.
- Nonostante il lavoro minorile sia illegale, più di duecento milioni di bambini lavorano, spesso per contribuire economicamente alla loro famiglia.
Indice
- Lavoro precoce dei bambini
- Affidamento a famiglie terze
- Sfruttamento nelle botteghe
- Schiavitù e debiti familiari
Lavoro precoce dei bambini
In molti Paesi i bambini incominciano a lavorare molto presto. A pochi anni i maschi svolgono lavori più semplici, come quello di sorvegliare gli animali domestici al pascolo, mentre le femmine aiutano la madre nei lavori di casa. Il lavoro in famiglia impedisce al bambino di frequentare la scuola, ma presenta meno rischi rispetto al lavoro fuori casa.
Affidamento a famiglie terze
In altri casi invece il bambino viene affidato ad un'altra famiglia che si prende cura di lui, affidandogli alcuni compiti.
Questo è un uso tradizionale in molti Stati africani, ma anche in altri Continenti. Le bambine, in genere, svolgono alcuni lavori domestici presso la famiglia, i bambini collaborano nella proprietà della famiglia, ad esempio lavorando nei campi. In queste situazioni, i rischi sono molto maggiori: il bambino può essere maltrattato, nutrito poco, fatto lavorare troppo e può anche subire violenze.

Sfruttamento nelle botteghe
Non è raro che i bambini vengono presi come salariati in botteghe artigianali, fabbriche, piantagioni, miniere, esattamente come gli adulti, ma con paghe inferiori. Poiché non esiste un contratto regolare, i bambini vengono spesso sfruttati, dovendo lavorare molte ore al giorno. Spesso svolgono lavori pericolosi: ogni anno circa 22.000 bambini di entrambi i sessi muoiono a causa di incidenti sul lavoro o malattie contratte sul lavoro.
Schiavitù e debiti familiari
Talvolta il bambino viene ceduto dalla famiglia per una certa somma e rimane al servizio di chi ha prestato denaro, fino a che la somma non sarà rimborsata. Si tratta quindi di una vera e propria schiavitù che può durare molti anni.
Poiché il lavoro minorile è illegale, è difficile sapere quanti bambini lavorano, si calcola che siano oltre duecento milioni, di cui 73 milioni al di sotto dei dieci anni.
Il loro lavoro è di solito un vantaggio per la famiglia. Per questo motivo in alcuni Paesi i bambini difendono il loro diritto a lavorare: se essi non lavorassero, la situazione familiare diventerebbe più difficile. Se però i bambini studiassero sarebbero poi in grado di cercare un lavoro più qualificato, potendo percepire un reddito maggiore.
per approfondimenti vedi anche:
Sfruttamento minorile in Africa
Domande da interrogazione
- Quali sono le conseguenze del lavoro minorile sulla frequenza scolastica dei bambini?
- Quali sono i rischi associati al lavoro minorile fuori casa?
- Perché alcuni bambini difendono il loro diritto a lavorare?
Il lavoro in famiglia impedisce al bambino di frequentare la scuola, limitando così le sue opportunità future di ottenere un lavoro più qualificato e un reddito maggiore.
I bambini che lavorano fuori casa possono essere maltrattati, nutriti poco, costretti a lavorare troppo e subire violenze, con rischi maggiori rispetto al lavoro in famiglia.
In alcuni Paesi, i bambini difendono il loro diritto a lavorare perché il loro contributo economico è essenziale per la famiglia, e senza di esso la situazione familiare potrebbe peggiorare.