Concetti Chiave
- L'etnografia è una descrizione dettagliata di un popolo basata sull'osservazione diretta e la partecipazione a lungo termine, tipica della ricerca antropologica sul campo.
- Originariamente distinta dall'antropologia, l'etnografia si concentra su dettagli raccolti durante il lavoro sul campo, mentre l'antropologia elabora e teoricizza questi dati.
- L'etnografia rappresenta la fase iniziale della ricerca in cui si osservano e descrivono usi e costumi di gruppi ristretti, fornendo basi per l'etnologia e l'antropologia.
- La scrittura etnografica cerca di tradurre oralità e dialoghi in testi, affrontando il complesso compito di rappresentare una cultura in maniera comprensibile e accurata.
- Il postmodernismo solleva dubbi sull'accuratezza dei resoconti etnografici, evidenziando le difficoltà nel rappresentare culture in modo completo e definitivo.
Etnografia
• Che cos’è l’etnografia – definizionelett. “ritratto di un popolo” (ethnos: popolo, graphéin: scrivere, descrivere), si occupa quindi delle descrizione di un popolo.
L’etnografia dev’essere frutto in parte di un’osservazione “oggettiva” e distaccata e in parte di una partecipazione dall’interno, di un’immedesimazione con le persone studiate.
Attività di ricerca condotta mediante prolungati periodi di permanenza a diretto contatto con l’oggetto di studio
Produzione testuale tipica dell’antropologia.
Il lavoro etnografico per eccellenza è costituito dalla ricerca sul campo: il ricercatore si reca sul proprio campo di ricerca condividendo l’ambiente, il cotesto, i problemi, la lingua i rituali e le relazioni sociali con uno specifico gruppo umano trascrivendo queste esperienze in un resoconto scritto.
L’antropologo attraverso la scrittura decodifica una cultura codificandola per un’altra.
• Agli albori della nascita delle scienze antropologiche si avevano 2 discipline distinte: l’Antropologia e l’etnografia
Inizialmente l’etnografia (la semplice “descrizione” di una cultura era stata messa in contrasto con l’antropologia (il trattamento comparativo e classificatorio dei dati culturali).
La scissione tra Etnografia e Antropologia pone le sue radici nel positivismo, volendo applicare la nozione di metodo applicato dalle scienze naturali alle scienze umane o sociali. In accordo con la concezione positivista, infatti, la scienza si organizza attorno i due poli dell’esperienza e della teoria. L’osservazione è considerata un atto oggettivo che non influenza in alcun modo il significato dell’oggetto
• Differenza tra etnologia, etnografia e antropologia – secondo levi- Strauss
• L’etnografia corrisponde alle prime fasi della ricerca:
- Osservazione
- Descrizione
- Lavoro sul terreno
E descrive gli usi e i costumi delle popolazioni.
Viene condotta in un gruppo sufficientemente ristretto affinché sia possibile raccogliere informazioni grazie all’esperienza personale dell’etnografo.
• L’etnologia costituisce il primo passo verso la sintesi. Essa, infatti,
sintetizza i risultati della ricerca etnografica con il metodo dell’analisi comparativa.
• L’antropologia costituisce l’ultima tappa di sintesi: essa opera delle sintesi e delle generalizzazioni ancora più ampie sulla base delle conclusioni formulate dall’etnografia e dall’etnologia, con la finalità di un’elaborazione teorica e una spiegazione.
• L’occulto etnografico
Ciò che è mancato all’etnografia è l’esplicitazione delle conversazioni, dei dialoghi dai quali sono nati i tesi (le descrizioni).
Il compito dell’etnografo è infatti scrivere l’oralità, ovvero trovare le giuste parole, scegliere il lessico, rispettare le regole sintattiche, scegliere cosa dire prima e cosa dire dopo e come dirlo, utilizzare il giusto linguaggio per descrivere ciò che ha visto e vissuto. Il linguaggio fornisce gli strumenti per nominare, distinguere, classificare e identificare corrispondenze.
• Il problema dell’etnografo
Il problema dell’etnografo è quello di riuscire a rappresentare la cultura da lui studiata, in modo più completo possibile, cosa che risulta impossibile in quanto la cultura è il risultato sempre provvisorio e indefinito di processi storici di scambio, contatto, di ibridazione e mescolanza. Risulta quindi impossibile rappresentare una cultura nella sua totalità.
• Il postmodernismo
Il postmodernismo mette in discussione l’attendibilità del resoconto etnografico.
Domande da interrogazione
- Che cos'è l'etnografia e qual è il suo scopo principale?
- Qual è la differenza tra etnografia, etnologia e antropologia secondo Levi-Strauss?
- Qual è il ruolo del linguaggio nell'etnografia?
- Quali sono le sfide principali che affronta un etnografo?
- Come il postmodernismo influisce sulla percezione dell'etnografia?
L'etnografia è la descrizione di un popolo, combinando osservazione oggettiva e partecipazione interna, per trascrivere esperienze culturali in un resoconto scritto.
L'etnografia si occupa di osservazione e descrizione, l'etnologia sintetizza i risultati etnografici, mentre l'antropologia elabora teorie e spiegazioni generali.
Il linguaggio è fondamentale per l'etnografo per scrivere l'oralità, scegliere il lessico e descrivere accuratamente le esperienze vissute.
L'etnografo deve rappresentare una cultura in modo completo, ma ciò è impossibile poiché la cultura è un processo storico in continua evoluzione.
Il postmodernismo mette in discussione l'attendibilità dei resoconti etnografici, evidenziando la soggettività e le limitazioni nella rappresentazione culturale.