fedeb950
Ominide
1 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • Il divario tra bisogni e mezzi rappresenta un problema quotidiano, risolvibile con soluzioni graduali e mirate.
  • L'intelligenza dei problemi implica analizzarli, comprendere la loro natura e trovare soluzioni praticabili in linea con le nostre intenzioni.
  • L'esperienza personale e quella delle generazioni passate, ossia le tradizioni, giocano un ruolo essenziale nella risoluzione dei problemi.
  • Negli ultimi decenni, la società ha subito cambiamenti significativi, influenzati da nuove condizioni culturali e sociali.
  • I social media e le incompetenze generali condizionano costantemente la società, alterando i problemi e le soluzioni disponibili.

Divario tra bisogni e mezzi

Il divario tra bisogni e mezzi per raggiungerli costituisce già da sé un problema quotidiano. Risolvere i piccoli problemi di volta in volta con piccole energie aiuta a superare quelli più grandi.
Ma avere il senso della vita, dei problemi, dei bisogni non basta. Un individuo adulto e maturo deve avere anche l’intelligenza dei problemi, cioè deve fare l’analisi dei problemi (capire cioè la loro natura e la relazione che questi hanno con altri), trovare soluzioni e perseguire quelle che hanno un più alto grado di fattibilità, fattibilità intesa come congruenza alla nostra intenzionalità (le soluzioni devono rispondere effettivamente a ciò che vogliamo fare).

Bisogna poi proporre delle soluzioni sperimentate e affinate. In questo campo un ruolo molto importante è giocato dall’esperienza, sia quella che ciascuno di noi pone in essere di persona, pagando in termini di tempo, di sacrifici, sia quella delle generazioni passate. L’esperienza delle generazioni passate è quella che comunemente è indicata come tradizioni. Sulle tradizioni c’è da dire che siamo passati nel giro di 20-30 anni da una società con certe caratteristiche ad una con caratteristiche, problemi e soluzioni tendenzialmente diversi, dovuti un po’ alle situazioni della società, un po’ alle condizioni in cui viviamo, un po’ alla nostra cultura, un po’ al fatto che la società sia costantemente condizionata dai social media e dalle incompetenze generali.

Domande e risposte