Concetti Chiave
- Gli oggetti culturali come dischi, libri e cartoni animati sono parte della cultura materiale e non solo prodotti di mercato.
- La distribuzione di oggetti culturali permette la loro integrazione nella nostra bolla culturale.
- La tecnologia ha ridotto i costi e aumentato la diversità dei produttori nel mercato culturale.
- La sociologia evidenzia che la produzione culturale è il risultato di interazioni sociali piuttosto che solo creatività individuale.
- La critica della Scuola di Francoforte alla "popular culture" evidenzia una visione di società dove il pubblico è passivo, ma studi successivi mostrano una capacità attiva di espressione del pubblico.
Indice
Cultura materiale e distribuzione
I dischi, i libri, i quadri, ma anche i cartoni animati sono considerati cultura materiale. Tutti gli oggetti che non hanno solo un lato di produzione ma sono anche prodotti da soggetti culturali.
Oltre ad essere prodotti, questi oggetti culturali vengono anche distribuiti, ed è così che giungono a noi e noi li caliamo nella nostra bolla culturale.
Evoluzione tecnologica e mercato
Nella nostra società, la maggior parte degli oggetti seguono la logica di mercato, a seconda di quanto le istituzioni si impegnano, questi poi possono essere sovvenzionati.
Analizzando le variabili sociali vediamo poi che l'evoluzione della tecnologia ha implicato una riduzione generale dei costi. Da 5 o 6 grandissime marche che detenevano il monopolio nella produzione della musica, ora ne esistono molte di più.
Interazione sociale e produzione culturale
Ancora oggi siamo legati allo stereotipo che dietro ad un grande best-seller o film ci sia la creatività dell'autore o del regista ma il grande contributo che ha dato la sociologia è stato svelare che nelle diverse società, imprese e via dicendo la produzione culturale è frutto di interazione sociale.
La scuola di Francoforte( Adorno - Durkheim) ha avuto invece una visione apocalittica della società dei mass-media, dove un pubblico passivo e conformista viene a contatto con una cultura banale, industrializzata, e dove l'individuo è capace solo di recepire i messaggi che gli vengono inculcati (semicultura): questa è quella che poi è stata definita " popular culture".
In seguito si è dimostrato empiricamente che la popolazione non è paragonabile ad una semplice spugna, ma è capace anche di esprimersi attraverso nuovi termini.