Concetti Chiave
- La società contemporanea affronta l'insicurezza e la casualità generate dalla modernizzazione, con la paura e il bisogno di sicurezza al centro dei valori sociali.
- Il pericolo legato ai rischi moderni possiede una forza distruttiva simile alla guerra, capace di coinvolgere tutte le realtà sociali globalmente.
- Dopo l'11 settembre, il rischio di terrorismo internazionale ha introdotto l'idea di catastrofe come forma di rischio contemporaneo, riflettendo l'inefficacia dei sistemi difensivi.
- La società mondiale del rischio richiede risposte globali a problemi globali, come il degrado ambientale, influenzando politiche nazionali e transnazionali.
- Il rischio si trasforma in una rappresentazione simulata della catastrofe, guidando interventi preventivi e politiche di controllo, grazie anche ai media digitali e satellitari.
Indice
La società del rischio
Con l'espressione società del rischio, Beck afferma che la società contemporanea è caratterizzata dal problema di trattare in modo sistematico l'insicurezza e la casualità generate dalla modernizzazione. Questa situazione, genera una diffusione della paura e un bisogno di sicurezza, che diviene il valore sociale più importante.
Il pericolo e la modernità
Beck infatti sostiene che il pericolo, a cui ogni rischio è legato, possegga una forza distruttiva, simile a quella della guerra, in quanto dotato di una capacità di contagio, in grado di coinvolgere tutte le realtà sociali, dalle più ricche alle più povere.
La modernità ha creato una sorta di comunità mondiale del pericolo attraverso frontiere sempre più facilmente valicabili e mettendo i singoli Paesi nelle condizioni di non essere più in grado di preparare da soli mezzi di difesa validi ed efficaci.
Il bisogno di sicurezza
Il bisogno di sicurezza viene così collocato al vertice della gerarchia dei valori sociali, prendendo il posto della libertà e dell'uguaglianza.
La paura si diffonde, divenendo il sentimento condiviso dai cittadini di ogni nazione e rende accettabili, restrizioni o forme di controllo prima ritenute inconciliabili con uno stile di vita libero ed autonomo.
L'economia della paura si arricchisce con la nevrosi collettiva, spiega Beck e aggiunge che il cittadino diffidente sarà grato se per la "sua sicurezza" sarà scannerizzato, perquisito e interrogato.
Il terrorismo e la catastrofe
Dopo l'attentato dell'11 settembre, il pericolo del terrorismo internazionale, ha portato a un cambiamento qualitativo all'interno delle società di rischio, introducendo l'ipotesi della catastrofe come forma del rischio contemporaneo.
Il crollo delle Torri Gemelle assume così un valore simbolico: in esso si riflette l'inefficacia dei sistemi difensivi e delle strategie d'intelligence, ma rappresenta anche la trasposizione nella realtà delle immagini distruttive rappresentate dalla cinematografia americana.
Secondo Beck la catastrofe ha perso così valore fantastico e ha assunto un ruolo politico concreto, il rischio tuttavia non è sinonimo di catastrofe, ma può essere considerato come un mezzo in grado di anticipare l'accadimento di eventi drammatici, prima che questi si verifichino.
La società mondiale del rischio
La società mondiale del rischio assume un carattere del tutto nuovo, inducendo la creazione di risposte globali a problematiche catastrofiche globali come il degrado del pianeta, la mancanza di risorse energetiche a basso impatto ecologico.
Questi problemi sono destinati a ridefinire il terreno delle politiche nazionali e transnazionali, con tutte le disuguaglianza che possono nascere da questo nuovo ordine mondiale.
Come Beck afferma, il rischio stesso si trasforma, in quanto luogo in cui l'ipotesi catastrofica è oggetto di rappresentazione e di simulazione: diviene oggetto di una presentificazione.
Il rischio e la percezione
Lo stesso vale per il rischio del conflitto terroristico mondiale, che ha permesso alla società occidentale di attivare interventi preventivi e di realizzare una politica di controllo sull'immigrazione. Il successo di questo modello di difesa è dovuto in gran parte dall'utlizizzo dei mezzi di comunicazione digitale e delle televisioni satellitari.
La differenza tra il rischio percepito (come evento anticipato) e quello reale consiste nel superamento del carattere oggettivo attribuito alla situazione di pericolo in cui ci si trova.
Domande da interrogazione
- Qual è il concetto di "società del rischio" secondo Beck?
- Come la modernità ha influenzato la percezione del pericolo secondo Beck?
- In che modo l'attentato dell'11 settembre ha cambiato la percezione del rischio?
- Quali sono le implicazioni globali della società del rischio?
Beck descrive la "società del rischio" come una società contemporanea che deve affrontare l'insicurezza e la casualità generate dalla modernizzazione, con la paura e il bisogno di sicurezza che diventano valori sociali predominanti.
La modernità ha creato una comunità mondiale del pericolo, rendendo i confini più permeabili e i singoli Paesi incapaci di difendersi efficacemente da soli, aumentando così la diffusione della paura.
L'attentato dell'11 settembre ha introdotto la catastrofe come forma del rischio contemporaneo, evidenziando l'inefficacia dei sistemi difensivi e trasformando la catastrofe in un elemento politico concreto.
La società del rischio richiede risposte globali a problemi catastrofici come il degrado ambientale e la scarsità di risorse energetiche, ridefinendo le politiche nazionali e transnazionali e creando nuove disuguaglianze.