Concetti Chiave
- L'autostima è un concetto multidimensionale che si basa su standard personali e sociali, confrontandosi con ideali e realtà personali.
- Lo sviluppo dell'autostima nei bambini inizia intorno ai 6 anni, con un'evoluzione che continua durante l'adolescenza e tende a stabilizzarsi tra i 18 e i 20 anni.
- La fiducia è l'elemento fondamentale dell'autostima, influenzando la capacità di bilanciare i diversi aspetti della propria autovalutazione.
- Un'autostima equilibrata porta a relazioni sociali più armoniose e una maggiore capacità di affrontare le paure, mentre un'autostima gonfiata può risultare svantaggiosa.
- L'incoraggiamento e il sostegno esterni sono cruciali per sviluppare un atteggiamento positivo e ottimista, influenzando direttamente l'autostima di una persona.
Indice
Concetto di autostima
L'autostima è l'insieme di tutte quelle valutazioni che ci diamo di noi stessi, è un concetto multidimensionale che si basa su standard differenti:
- standard ideale personale (come vorrei essere);
- standard personale normale (come sono normalmente);
- standard sociale (individuare e confrontarsi con uno standard ideale).
0 - 6 anni: i bambini a quest'età non potranno valutare, non c'è la capacità di valutare il sé, possono al massimo dire come sono abitualmente.
6 - 11 anni: aiutare il bambino a valorizzarsi, se non lo si fa, il bambino andrà a valutare in modo negativo anche le cose positive.
Da questo momento in poi il bambino incomincia a sviluppare l'autostima. Inizierà a cercare di capire come vorrebbe essere e a fare un confronto con gli altri.
12 - 15 anni: vi sono alti e bassi in base alle situazioni che il ragazzo vive a casa e a scuola.
La modalità di autovalutazione che il soggetto da, non è detto che nonostante sia un fatto negativo lo sia del tutto, in quanto potrebbe aiutare a combattere e a cercare di fare di meglio.
Avere un'autostima alta, inoltre, ha effetti positivi: si hanno più amici, più rapporti armoniosi e meno paure.
18 - 20 anni: di solito si raggiunge un punto di equilibrio intorno a quest'età e ci si stima in modo maggiore.

Fiducia e autostima globale
Alla base dell'autostima c'è sempre la fiducia. L'autostima globale può essere un'autostima sbilanciata (non si riesce a bilanciare tutti i settori).
Va tutto bene, tranne la scuola.
L'autostima globale può essere anche gonfia, ovvero quando ci si sopravvaluta. Secondo Kagan è svantaggiante, in quanto si ha meno successo di quanto si crede.
Più si è aiutati e spronati e più i risultati saranno positivi. Serve ad avere un atteggiamento ottimista ed è importante anche come gli altri ci considerano. Dare fiducia ed avere fiducia, porta a impegnarsi. Per essere ottimisti bisogna andare a vedere la norma (se prendo sempre 4 e prendo 6 la norma è 4 oppure se prendo sempre 8 e prendo 6 la norma è 8). Essere ottimisti può essere un incentivo, vado a verificare i fatti e situazioni esterne. Bisogna capire qual è la causa e qual è l'effetto.
Domande da interrogazione
- Quali sono gli standard su cui si basa l'autostima?
- Come si sviluppa l'autostima nei bambini e adolescenti?
- Qual è l'elemento fondamentale dell'autostima?
L'autostima si basa su standard ideali personali, standard personali normali e standard sociali.
L'autostima inizia a svilupparsi tra i 6 e gli 11 anni, con alti e bassi tra i 12 e i 15 anni, raggiungendo un equilibrio tra i 18 e i 20 anni.
Alla base dell'autostima c'è sempre la fiducia, che può influenzare positivamente o negativamente l'autostima globale.