croxcross
Ominide
3 min. di lettura
Vota 4 / 5

Concetti Chiave

  • L'età arcadico razionalista segna il passaggio dal Barocco all'Illuminismo, caratterizzata dalla nascita dell'accademia di Arcadia e dalla fine delle guerre di successione.
  • Il Rococò emerge come fenomeno artistico aristocratico in Francia, contrastando il movimento razionalista che mette in discussione le vecchie concezioni.
  • Il razionalismo critica l'egemonia culturale della Chiesa, promuovendo la ragione e l'indagine scientifica come strumenti per analizzare la società e il potere.
  • Intellettuali borghesi indagano i rapporti tra uomo e potere, preparando il terreno per una nuova organizzazione sociale basata sulla ragione.
  • L'Arcadia diventa un centro intellettuale cruciale, dove si sviluppano scontri ideologici e si emergono nuove forme di pensiero, tra cui il razionalismo critico e idilliaco.

Indice

  1. L'età arcadico razionalista
  2. Il Rococò e la rivoluzione scientifica
  3. Razionalismo e illuminismo
  4. Intellettuali e potere
  5. Diffusione del razionalismo
  6. L'Arcadia e il suo ruolo
  7. Centri intellettuali e scontri ideologici

L'età arcadico razionalista

1690-1748: nascita dell'accademia di Arcadia e pace di Aquisgrana, che pone fine alle guerre di successione, sono i 2 limiti di tempo dell'età arcadico razionalista(Bini), il periodo di passaggio dal Barocco all'illuminismo.

Il Rococò e la rivoluzione scientifica

In campo artistico domina il fenomeno del Rococò: nasce con Luigi XV in Francia ed è un chiuso sistema aristocratico intento a conservare e precisare le proprie concezioni ( del 1600) contrariamente al movimento razionalista.

Razionalismo e illuminismo

L'età arcadico razionalista pone fine all'egemonia culturale della Chiesa, riprendendo i concetti della rivoluzione scientifica e ponendo lo scibile al vaglio della ragione, da qui lo sviluppo dei concetti “de lumi”, infatti l'età arcadico razionalista anticipa l'Illuminismo('700)

E' un'età propedeutica all'illuminismo, poiché la ragione e l'indagine scientifica(metodo) criticano(analizzano, ragionano su) la condizione socio-politica e l'”anciem regim”(vecchie costituzioni, principalmente l'assolutismo)

Intellettuali e potere

I principali razionalisti sono gli intellettuali appartenenti al ceto borghese che stava gradualmente emergendo e che sarà alla base dell'organizzazione gerarchica sociale successiva. Essi si interrogano principalmente sui rapporti tra uomo e potere e tra intellettuale e potere. L'uomo diventa artefice del proprio essere.

Diffusione del razionalismo

Si sviluppa la “forma mentis”, cioè l'adattamento della realtà alla ragione, così l'intellettuale diventa un punto di riferimento poiché critica il reale e lo scibile.

Si riprendono i concetti di Cicerone e Polibio :

“Il potere si mantiene se condiviso”

Il concetto di razionalismo si diffonde e si dirama in:

R. critico

R. idilliaco, cioè un atteggiamento interno alla nobiltà che si interroga sull'intesa uomo-natura.

Il dispotismo illuminato raggiunge così il suo acne maggiore(Francia, Svezia, Inghilterra); i principali sovrani illuminati che instaurarono una politica collaborativa furono Giuseppe II, Leopoldo II e Cristina di Svezia, che contribuì molto alla nascita della Accademia di Arcadia.

L'Arcadia e il suo ruolo

Il termine Arcadia deriva da una antica regione della Grecia, dove si aveva una vita bucolica e a cui l'accademia ispira i sui principi.

L'Arcadia aveva l'intento di fissare il ruolo dell'intellettuale nella società e di capirne quello futuro ruolo, si parla infatti di autocoscienza critica dell'Arcadia o di autocoscienza arcadica.

Centri intellettuali e scontri ideologici

L'Arcadia diventa il “centro intellettuale” dove si sono riuniti tutti gli intellettuali, anche di concezioni diverse come Gravina e Crescimbeni. Lo scontro che si ha fra i due, di idee razionaliste il primo e di Politica Pontificia il secondo, porta all'emersione del Crescimbeni e al ritorno della Chiesa in campo culturale, anche se di breve durata.

Altri importanti centri per gli intellettuali sono:

i “Caffè

e i salotti borghesi

accompagnati dalla nascita dei primi giornali.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono i limiti temporali dell'età arcadico razionalista e cosa rappresentano?
  2. I limiti temporali dell'età arcadico razionalista sono il 1690, con la nascita dell'accademia di Arcadia, e il 1748, con la pace di Aquisgrana. Questo periodo segna il passaggio dal Barocco all'Illuminismo.

  3. Come si differenzia il Rococò dal movimento razionalista?
  4. Il Rococò, nato con Luigi XV in Francia, è un sistema aristocratico chiuso che conserva le concezioni del 1600, in contrasto con il movimento razionalista che promuove la ragione e l'indagine scientifica.

  5. Qual è il ruolo degli intellettuali nell'età arcadico razionalista?
  6. Gli intellettuali, principalmente del ceto borghese emergente, si interrogano sui rapporti tra uomo e potere, diventando artefici del proprio essere e punti di riferimento per la critica del reale e dello scibile.

  7. Qual è l'importanza dell'Arcadia e dei centri intellettuali in questo periodo?
  8. L'Arcadia, ispirata a una regione bucolica della Grecia, diventa un centro intellettuale per definire il ruolo dell'intellettuale nella società. Altri centri importanti includono i "Caffè" e i salotti borghesi, accompagnati dalla nascita dei primi giornali.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community