Concetti Chiave
- Giambattista Vico visse una vita difficile, caratterizzata da problemi di salute e instabilità economica, mantenendo però una costante dedizione agli studi.
- La "Scienza Nuova" di Vico, pubblicata nel 1744, rappresenta il suo capolavoro, non compreso immediatamente a causa della sua esposizione complessa e posizione anti cartesiana.
- Vico concepisce la storia non come una semplice sequenza di eventi, ma come un'evoluzione dell'umanità secondo leggi cicliche di progresso e decadenza.
- La sua teoria individua tre fasi dello sviluppo umano: l'età degli dei (sensibilità), l'età degli eroi (commozione poetica) e l'età degli uomini (ragione).
- Vico rivaluta la poesia come espressione dello spirito umano, esaltando autori come Omero e Dante per la loro vitalità e profondità rispetto a epoche più razionali.
Indice
Una vita di difficoltà e studi
Ebbe una vita molto difficile e infelice, intristiti da malferme condizioni di salute, da continue incertezze economiche ecc...., sopportò dolori, difficoltà e delusioni con fermezza e con fiducia incrollabile negli studi.
Autobiografia: la storia della sua formazione intellettuale e del suo pensiero.
La Scienza Nuova di Vico
I principi di Scienza Nuova d'intorno alla comune natura delle nazioni elaborati attraverso redazione per vent'anni fino alla morte, la più importante “Scienza nuova seconda” 1744.
Comprensione postuma del capolavoro
Il capolavoro di Vico fu compreso solo dopo alcuni decenni dalla sua morte, questo per la forma asistematica dell'esposizione, oscenità e immaginosità nel linguaggio, e soprattutto per la sua posizione anti cartesiana e anti razionalistica che lo pose al di fuori dell'indirizzo mentale contemporaneo.
Concezione della storia secondo Vico
La “scienza nuova” è la conoscenza della storia, prodotto dell'attività umana, concepita però non come successione di eventi, ma come sviluppo dell'umanità secondo leggi che alternano età di progresso con età di decadenza.
Documenti fondanti della Scienza Nuova
I documenti sui quali si fonda la “scienza nuova” sono le tradizioni, i miti, le leggende e i testi letterari antichi, che devono per forza avere un fondo di verità e non possono non riflettere concrete situazioni e necessità storiche, e che bisogna indagarli molto attentamente perché col passare del tempo possono essere stati ricoperti di falsità.
Evoluzione dell'umanità secondo Vico
L'umanità si è evoluta verso le forme umane e razionali della società civile, attraverso tre fasi che corrispondono a tre fasi di sviluppo dello spirito.
Fasi dello sviluppo umano
a) alla sensibilità puramente animale (“sentire senza avvertire”) corrisponde l'età degli dei e dello stato teocratico retto dal diritto divino.
b) al momento della commozione poetica (“avvertire con animo perturbante e commosso”) l'età degli eroi e dello stato aristocratico dominato dalla forza.
c) al momento della ragione (“riflettere con mente pura”) l'età degli uomini e dello stato monocratico e repubblicano governato dal diritto naturale.
Decadenza e rinascita della civiltà
A questo punto la civiltà decade nuovamente nelle barbarie ma poi passerà ancora le tre fasi verso forme sempre più razionali e civile di vita.
Importanza della storia e poesia
L'opera di Vico sottolinea l'importanza della storia per l'uomo.
La poesia è l'espressione dello spirito perturbato e commosso, che si estranea attraverso la fantasia.
La poesia non è né soggetta alla ragione né fonte di piacere, rivalutazione di Omero e Dante più intensamente vivi e ricchi dei vari Virgilio e Petrarca, raffinati prodotti di età razionali, freddi e inespressivi.
Domande da interrogazione
- Quali furono le principali difficoltà affrontate da Vico nella sua vita?
- Perché il capolavoro di Vico fu compreso solo dopo la sua morte?
- Come concepisce Vico la storia nell'ambito della sua "Scienza Nuova"?
- Quali sono le tre fasi dello sviluppo umano secondo Vico?
Vico visse una vita difficile e infelice, caratterizzata da problemi di salute e incertezze economiche, ma affrontò queste sfide con fermezza e fiducia negli studi.
Il capolavoro di Vico fu compreso solo decenni dopo la sua morte a causa della sua esposizione asistematica, del linguaggio immaginoso e della sua posizione anti cartesiana e anti razionalistica.
Vico concepisce la storia non come una semplice successione di eventi, ma come lo sviluppo dell'umanità secondo leggi che alternano periodi di progresso e decadenza.
Le tre fasi dello sviluppo umano secondo Vico sono: l'età degli dei e dello stato teocratico, l'età degli eroi e dello stato aristocratico, e l'età degli uomini e dello stato monocratico e repubblicano.