Concetti Chiave
- Il Settecento è diviso tra Arcadia e Illuminismo, con un ritorno ai canoni classici prima e l'emergere del pensiero illuminista poi.
- L'Illuminismo promuove la tolleranza e i diritti naturali, enfatizzando la ragione e la natura come basi per l'indagine intellettuale.
- Si sviluppa il cosmopolitismo, con l'idea di cittadini del mondo e la legge che prevale sul sovrano.
- La cultura diventa accessibile a tutti, con meno controllo politico e un linguaggio più semplice e diffuso attraverso giornali.
- L'Arcadia si ispira a Petrarca, con una letteratura pastorale e poesie spesso scritte su commissione, perdendo originalità.
Indice
L'età della ragione e l'Illuminismo
Il diciottesimo secolo è l’età della ragione, che viene divisa in due parti:- La prima metà è dominata, dal punto di vista letterario, dall’Arcadia, il cui nome si ispira a una regione arretrata della Grecia. Essa rappresenta l’esigenza dei letterati del tempo di ritornare ai canoni classici.
- Nella seconda metà nasce l’Illuminismo.
Durante questo periodo si afferma il concetto di tolleranza: tutti hanno il diritto di esprimere liberamente il proprio pensiero e la propria opinione.
Cultura e diritti nel Settecento
L’indagine intellettuale si basa sull’importanza della ragione e della natura.La cultura del Settecento è “cultura per l’azione”: la conoscenza è finalizzata all’apprendimento non solo pratico, ma anche teorico e giuridico.
Tutti possiedono diritti naturali, inalienabili: il diritto alla vita, alla libertà di pensiero e di opinione.
Cosmopolitismo e nuovi valori
- Si sviluppa il cosmopolitismo: tutti si sentono cittadini del mondo.
- Il sovrano non è più assoluto: è la legge a prevalere.
- La cultura non è più controllata dalla politica o dalla Chiesa.
- I contenuti culturali circolano liberamente.
- Il linguaggio cambia: si privilegiano giornali e testi divulgativi, scritti in forma accessibile.
L'accademia dell'Arcadia e il Petrarchismo
Nel corso del Settecento nasce l’Accademia dell’Arcadia, che in soli dieci anni si espande in molte città italiane.I suoi membri vengono definiti “mercenari letterari”: scrivono su commissione, senza slanci personali.
La letteratura arcadica e il mondo pastorale
La prima fase dell’Arcadia vuole imitare Petrarca.
- Petrarca è considerato un modello da seguire, in contrasto con il Barocco.
- Si ricerca equilibrio e armonia, come nel Medioevo.
Le poesie sono spesso commissionate, rendendo la produzione ripetitiva e poco originale, nonostante l’elevata qualità tecnica.
Il tema centrale della letteratura arcadica è il mondo pastorale.
Domande da interrogazione
- Quali sono le due fasi principali del diciottesimo secolo dal punto di vista letterario?
- Qual è l'importanza della ragione e della natura nella cultura del Settecento?
- Come cambia la diffusione della cultura nel Settecento rispetto al secolo precedente?
- Qual è il ruolo dell'accademia dell'arcadia e del Petrarchismo nella letteratura del Settecento?
Il diciottesimo secolo è diviso in due fasi: la prima metà è dominata dall'arcadia, che rappresenta un ritorno ai canoni classici, mentre la seconda metà vede la nascita dell'illuminismo, che introduce il concetto di tolleranza e diritti naturali.
La cultura del Settecento si basa sull'importanza della ragione e della natura, con la conoscenza finalizzata all'apprendimento pratico, teorico e giuridico, e promuove diritti intrinseci e inalienabili come la vita e la libertà di pensiero.
Nel Settecento, la cultura non è più controllata dalla politica o dalla Chiesa, ma è libera e accessibile a tutti, con la diffusione di giornali scritti in un linguaggio medio, favorendo scambi culturali aperti.
L'accademia dell'arcadia, ispirata al Petrarchismo, cerca di imitare i canoni di equilibrio e armonia medievali, producendo poesie su commissione che mancano di originalità e circolano all'interno delle colonie.