Concetti Chiave
- Giuseppe Parini descrive il contrasto tra un divoratore e un vegetariano, entrambi ospiti al banchetto di una dama, per esaltare le loro differenze.
- Il vegetariano è descritto come un seguace di Pitagora, che rifiuta la carne e mostra disgusto per i cibi, masticando solo un po' di pane.
- Parini usa l'immagine del vegetariano per criticare l'atteggiamento di chi si vanta di originalità e intelligenza filosofica, ignorando le sofferenze umane comuni.
- Il tono solenne sottolinea il disprezzo del vegetariano verso chi uccide animali innocenti, mostrando una sensibilità elevata al di sopra di quella comune.
- Il discorso del vegetariano commuove la dama, che viene paragonata alla natura che si risveglia in primavera, evidenziando la delicatezza della scena.
Indice
Il Divoratore e il Vegetariano
Dopo aver descritto il divoratore, Parini passa a descrivere il vegetariano, entrambi commensali al banchetto della dama.
Chi se ne sta seduto vicino a lui? [vicino al divoratore]. Certamente, il caso ha congiunto con accortezza i due estremi, affinché un doppio spettacolo tenga il campo e ciascuno di essi si illumini maggiormente e possa risplendere come l’altro.[Ora, il Parini si rivolge a Priapo, dio degli orti, pregandolo di arrecare sul desco i suoi doni]. O Falcato dio [gli antichi rappresentavano Priamo armato di una falce], degli orti, al quale la città greca di Lampsaco era solita offrire degli asinelli in sacrificio, reca i tuoi doni sul desco del giovane seguace del sapiente di Samo [cioè seguace di Pitagora la cui dottrina prescriveva una dieta vegetale]; egli si siede intorno al desco senza toccare cibo e disprezza la carne [l’atteggiamento del vegetariano contrasta con quello del divoratore descritto nei versi precedenti il quale è infaticabile nel mangiare e nel fiutare le vivande].
L'Atteggiamento del Vegetariano
E raggrinza schizzinoso le narici e ripiega le labbra formando delle rughe che esprimono nausea e disgusto per i cibi e nel frattempo mastica un po’ di pane [Nell’atteggiamento del vegetariano c’è qualcosa che lo assimila ad un bue. Infatti, il Parini adopera il verbo rumina. Ha un atteggiamento ottuso, giusto per apparire singolare e per creare fama intorno a lui come seguace di una novità filosofica].
La Filosofia del Vegetariano
Nessun altro eroe seppe resistere così a lungo alla squallida fame che rende macilento; né la debolezza, né gli svenimenti, né le malattie lo vinsero mai: tanto importa conservare agili e snelle le forme, poter vantare costumi originali ed avere fama nel bel mondo di ingegno filosofico. Qualunque anima volgare riservi pure agli uomini moti pietosi; [troppo facile è avere pietà dei propri simili] e le disgrazie, i bisogni e le sofferenze dei suoi simili sappiano risvegliare in lei un facile ribrezzo. Il cuore dell’eroe vegetariano disdegna gli affetti comuni e spinge i dolci palpiti della compassione verso mete più lontane.
Il Disprezzo per la Carne
Muoia colui che per primo osò alzare la sua mano armata sull’agnello innocente o sul pacifico bue [in questi versi il tono si fa molto solenne per sottolineare il modo con cui il vegetariano tuona sopra la tavola imbandita], e che i teneri belati non piegarono il suo cuore sanguinario e nemmeno i pietosi muggiti, né gli piegarono il cuore le morbide lingue che leccavano in modo tortuoso la mano dell’uccisore che, ahimé, stringeva nel pugno il loro destino [lo strumento della loro morte].
La Lacrima della Dama
Così egli parla, o signore; e al suo pietoso parlare dagli occhi della dama sgorga una dolce e piccola lacrima, simile a quelle gocce tremule, brillanti che durante la nuova stagione, la primavera, stilla dai tralci della vie, commossi e turbati nel loro intimo al tiepido soffio dei primi venticelli fecondatori.
Domande da interrogazione
- Qual è il contrasto tra il divoratore e il vegetariano al banchetto della dama?
- Come viene descritto l'atteggiamento del vegetariano?
- Qual è la filosofia del vegetariano secondo il testo?
- Come viene espresso il disprezzo per la carne dal vegetariano?
- Qual è la reazione della dama al discorso del vegetariano?
Il divoratore è infaticabile nel mangiare e fiutare le vivande, mentre il vegetariano disprezza la carne e si siede senza toccare cibo, mostrando disgusto per i cibi.
Il vegetariano è schizzinoso, raggrinza le narici e ripiega le labbra esprimendo nausea, e mastica un po' di pane, con un atteggiamento che lo assimila a un bue.
La filosofia del vegetariano è quella di resistere alla fame per mantenere forme agili e snelle, vantare costumi originali e avere fama di ingegno filosofico, disdegnando gli affetti comuni.
Il vegetariano esprime disprezzo per la carne con toni solenni, maledicendo chi per primo uccise animali innocenti e ignorò i loro lamenti pietosi.
La dama, commossa dal discorso pietoso del vegetariano, versa una dolce e piccola lacrima, simile a gocce tremule che stillano dai tralci in primavera.