Concetti Chiave
- Il periodo dell'Illuminismo segna eventi storici significativi come la fine della dominazione spagnola in Italia e il Trattato di Aquisgrana del 1748.
- Il dispotismo illuminato, tra il 1740 e il 1780, vede sovrani come Maria Teresa d'Austria introdurre riforme democratiche, influenzati dai filosofi illuministi.
- Il XVIII secolo è caratterizzato da rivoluzioni mirate a eliminare la divisione sociale in ceti e i privilegi nobiliari, promuovendo i diritti umani.
- I filosofi dell'Illuminismo, come Diderot e D'Alembert, si dedicano alla diffusione del sapere, culminando nella creazione della prima enciclopedia.
- Cesare Beccaria, nel suo saggio "Dei delitti e delle pene", critica la tortura e sostiene che essa non ha posto in un sistema penale giusto e razionale.
Illuminismo, eventi importanti:
- Fine della dominazione spagnola in Italia
- L’Austria perde i regni di Napoli e della Sicilia
- Scompaiono le dinastie dei medici in Toscana e dei farnesi a Parma.
- 1748: trattato di Aquisgrana (l’Austria conserva lo stato di Milano ma concede un ingrandimento territoriale al regno di Sardegna dominato dai Savoia.
Indice
Dispotismo illuminato e riforme
Dispotismo illuminato: si sviluppa tra il 1740 e il 1780: i sovrani, affiancati da filosofi illuminati, limitano il loro potere assoluto e realizzano riforme democratiche.
Un esempio di questo tipo è Maria Teresa d’Austria.
Il ‘700 è un secolo di grandi rivoluzioni che mirano a abolire la suddivisione della società per ceti, eliminare i privilegi dei nobili e sostenere i diritti inalienabili dell’uomo.
Filosofia e diffusione del sapere
L’illuminismo rappresenta “l’uscita dell’uomo dallo stato di minorità che egli deve imputare a sé stesso” (Kant)
I filosofi del ‘700 si impegnano nella diffusione del sapere, tanto che Diderot e D’Alambert racchiudono il sapere del tempo nella prima enciclopedia o dizionario ragionato delle scienze, delle arti e dei mestieri.
Per essere felice l’uomo deve essere libero, perciò i filosofi rivendicano l’autonomia dell’individuo.
Ragione e religione razionale
La ragione è l’unico criterio per vagliare ogni ambito della vita; anche la religione deve essere razionale. I filosofi si possono inserire nella corrente del deismo, secondo cui Dio è un ente supremo, causa e ordinatore del mondo, quindi fondamento della legge morale naturale.
Questo Dio non appartiene a una concezione religiosa e viene riconosciuto per ragione, non per fede, cioè un’entità razionale che ha creato questo mondo secondo un ordine, esistono cause ed effetti. Il progresso è un processo che si può realizzare soltanto se guidato dalla ragione.
Cesare Beccaria e la giustizia
(Cesare Beccaria, autore del saggio dei delitti e delle pene l’autore tocca i principali aspetti del sistema penale, dalle pene alla tortura, dal furto all’omicidio, dall’interrogatorio alla prescrizione. La tortura non è giustificabile e non ha senso in un processo penale; al contrario può soltanto assodare la maggior o minor resistenza al dolore, rispetto all’evidenza o meno di una colpa. La tortura è considerata una pratica “degna di un cannibale”)
Domande da interrogazione
- Quali sono stati alcuni degli eventi importanti durante l'Illuminismo in Italia?
- In che modo il dispotismo illuminato ha influenzato le riforme del XVIII secolo?
- Qual è il ruolo della ragione secondo i filosofi illuministi?
Durante l'Illuminismo, si è verificata la fine della dominazione spagnola in Italia, l'Austria ha perso i regni di Napoli e della Sicilia, e sono scomparse le dinastie dei Medici in Toscana e dei Farnesi a Parma. Inoltre, il trattato di Aquisgrana del 1748 ha permesso all'Austria di conservare lo stato di Milano, concedendo però un ingrandimento territoriale al regno di Sardegna dominato dai Savoia.
Il dispotismo illuminato, sviluppatosi tra il 1740 e il 1780, ha visto i sovrani, affiancati da filosofi illuminati, limitare il loro potere assoluto e realizzare riforme democratiche. Un esempio è Maria Teresa d’Austria. Questo periodo è caratterizzato da grandi rivoluzioni che mirano ad abolire la suddivisione della società per ceti, eliminare i privilegi dei nobili e sostenere i diritti inalienabili dell’uomo.
Secondo i filosofi illuministi, la ragione è l'unico criterio per vagliare ogni ambito della vita, inclusa la religione, che deve essere razionale. Essi si inseriscono nella corrente del deismo, riconoscendo Dio come un ente supremo e razionale, fondamento della legge morale naturale. Il progresso è visto come un processo realizzabile solo se guidato dalla ragione.