Concetti Chiave
- La commedia di Goldoni inizia con una descrizione dettagliata e vivace della vita mattutina nelle botteghe, creando un ambiente realistico e dinamico.
- Ridolfo emerge come un personaggio centrale, un bottegaio avveduto che valorizza l'onestà e la fiducia dei clienti, rifuggendo il guadagno facile.
- I proverbi utilizzati da Ridolfo sottolineano la sua saggezza pratica, anche se talvolta convenzionale, riflettendo la sua superiorità morale.
- Il linguaggio dei personaggi è ricco di gergo legato al gioco d'azzardo, evidenziando il legame con l'ambiente sociale in cui si muovono.
- Trappola, il servo furbo, porta comicità attraverso l'uso ironico e contrastante di espressioni popolari e ricercate, tipico della commedia dell'arte.
Indice
Lavorio Mattutino delle Botteghe
La commedia si apre con una vivace visione d'insieme, che ricrea il lavorio mattutino delle botteghe mentre si preparano ad accogliere gli avventori. Ogni elemento è parte di un ambiente che pulsa di vita, delineato attraverso ciò che si vede realmente sulla scena (rivolgendosi energicamente ai suoi garzoni, è come se Ridolfo invitasse il pubblico a guardarsi in giro e i lettori a immaginare la situazione) e ciò che i personaggi raccontano: il via vai dei lavoranti, dei barcaioli, dei facchini e della gente che frequenta le botteghe, la consegna del caffè alla signora in ristrettezze, la presenza dei giocatori della bisca.
Ridolfo: Bottegaio Avveduto
Ridolfo si caratterizza subito come punto di riferimento di questo ambiente, in qualità di bottegaio avveduto e attento alla propria attività. Si assicura che i garzoni si diano da fare con i clienti e spiega a Trappola che una bottega deve guadagnarsi la fiducia della clientela, per esempio adeguandosi ai suoi orari (A buon'ora vengono quelli che hanno da far viaggio, rr. 7-8).
Dal confronto con lo scansafatiche Trappola e lo spregiudicato Pandolfo emergono il suo orgoglio per il lavoro (egli esige che il caffè sia sempre fresco e buono), l'onestà (voglio vivere onestamente, e non voglio far torto alla mia professione, rr. 102-103), la moderazione nella ricerca del profitto (col caffè si guadagna il cinquanta per cento, che cosa vogliamo cercar di più?, rr. 127-128), l'avversione per il guadagno facile, ottenuto a danno degli altri (Non terrei giuoco, se credessi di farmi ricco, r. 94).
Interazioni e Proverbi
L'interazione avviene dapprima tra Ridolfo e il suo garzone, Trappola, poi tra lo stesso Ridolfo e Pandolfo. Il caffettiere si esprime con numerosi proverbi o espressioni proverbiali (la farina del diavolo va tutta in crusca, rr. 28-29; pelar la quaglia senza farla gridare, r. 72; Le chicchere non si macchiano, r. 110, e così via), a indicare una superiorità morale che si sostanzia però in una saggezza un po' convenzionale.
Il linguaggio, d'altra parte, rivela il legame dei personaggi con l'ambiente in cui vivono; tutti utilizzano infatti termini gergali propri dell'ambito del gioco d'azzardo e delle carte (prima e seconda, r. 59; anch'io ho tagliato un poco, r. 63; a primiera, r. 120).
Comicità di Trappola
Trappola interpreta il ruolo del servo furbo, che nella commedia dell'arte era ricoperto da Zanni; lo stesso
Ridolfo lo definisce buffone (r. 47). La comicità deriva dai contenuti ironici delle sue affermazioni (si poteva dormire un'altra oretta, r. 18, dice Trappola proprio dopo che Ridolfo gli ha spiegato l'importanza di farsi trovare pronti di buon mattino), ma anche e soprattutto dal suo modo di esprimersi, che gioca sull'accostamento di termini o espressioni popolari (quel cane, r. 25; a far di balla coi baratori, r. 26) e vocaboli o modi di dire ricercati (complessione,
r. 6; è un bel fior di virtù, r. 36; È tempo di mutar costume, r. 42) che, pronunciati da lui, assumono un effetto decisamente comico.
Domande da interrogazione
- Qual è l'ambientazione iniziale della commedia?
- Come viene descritto Ridolfo nella commedia?
- Quali sono le interazioni principali di Ridolfo?
- Qual è il ruolo di Trappola nella commedia?
- Quali temi linguistici emergono nella commedia?
La commedia si apre con una vivace descrizione del lavorio mattutino delle botteghe, con un ambiente pulsante di vita e attività, come il via vai dei lavoranti e la consegna del caffè.
Ridolfo è descritto come un bottegaio avveduto e punto di riferimento, attento alla sua attività, onesto e moderato nella ricerca del profitto, con un'avversione per il guadagno facile.
Ridolfo interagisce principalmente con il suo garzone Trappola e con Pandolfo, utilizzando proverbi per esprimere la sua saggezza e superiorità morale.
Trappola interpreta il ruolo del servo furbo, simile a Zanni nella commedia dell'arte, e la sua comicità deriva dalle affermazioni ironiche e dall'uso di espressioni popolari e ricercate.
Il linguaggio della commedia rivela il legame dei personaggi con l'ambiente, utilizzando termini gergali del gioco d'azzardo e delle carte, e proverbi che sottolineano la saggezza convenzionale di Ridolfo.