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Sapiens
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Concetti Chiave

  • Cesare Beccaria, figura chiave dell'Illuminismo, nacque a Milano nel 1738 e studiò legge a Pavia, ispirandosi agli Illuministi francesi.
  • Scrisse il celebre saggio "Dei delitti e delle pene", che criticava la tortura e la pena di morte, promuovendo leggi chiare e giuste.
  • Nonostante il suo successo internazionale, Beccaria scelse di rimanere in Italia, frequentando attivamente i "Cafè".
  • Beccaria argomentava che le pene dovessero essere necessarie, immediate e non eccessivamente severe per essere davvero efficaci.
  • La sua opera sottolinea come le leggi dovrebbero essere chiare e comprensibili, con pene che scoraggino il crimine senza crudeltà.

Indice

  1. Vita e Famiglia di Beccaria
  2. Influenza e Successo del Saggio
  3. Principi di Giustizia e Umanità
  4. Efficacia delle Pene e Chiarezza

Vita e Famiglia di Beccaria

Personaggio importante nell'Illuminismo. Nasce a Milano nel 1738 e si laurea in Legge a Pavia nel 1758. Si sposa, contro il volere dei genitori, con Teresa Blasco. Una delle sue figlie si chiamava Giulia e diventerà la madre di Alessandro Manzoni.

Influenza e Successo del Saggio

Beccaria lesse molto i testi degli Illuministi francesi a cui principi si ispirò per scrivere il suo saggio "Dei delitti e delle pene".

Questo saggio li dette un successo e fama internazionale, infatti sia gli illuministi francesi, sia Caterina II (detta "La Grande", che era una zarina russa e sovrana illuminista) lo volevano nelle proprie città, ma lui rimase in Italia ed era un assiduo frequentatore dei "Cafè".

Morì a Milano nel 1794.

Principi di Giustizia e Umanità

Nella sua opera, Beccaria sostiene la necessità che le leggi siano chiare nella forma e applicate senza crudeltà, inoltre dimostra la ferocia e l'inutilità della tortura, ancora largamente praticata a quell'epoca; si batte per l'abolizione della pena di morte, infatti dichiara che lo Stato non è altro che la somma dei diritti dei cittadini e se lo Stato condanna a morte qualcuno e come se una persona dicesse ad un altra di ucciderlo.

Questi principi sono dibattuti ancora oggi e fanno "Dei delitti e delle pene" un opera attuale.

Efficacia delle Pene e Chiarezza

Nel suo saggio esprime che una pena deve essere: necessaria, immediata, pubblicizzata , la minima indispensabile per la pena in questione e non deve essere terribile. Il lungo ritardo della pena non causa altro che persone che la ripeteranno.

Lui mostra l'inutilità delle pene a quel tempo, che erano veloci e non ricordate dalle persone, mentre pene durature sono più efficaci. Le persone sensibili, infatti, potrebbero essere inclini a confessare il falso, e uno che riusciva a sopportare la pena magari era il colpevole. Nel suo saggio, le leggi, inoltre, devono essere chiare e inequivocabili.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'importanza di Beccaria nell'Illuminismo?
  2. Beccaria è stato un personaggio importante nell'Illuminismo, nato a Milano nel 1738, e ha influenzato il pensiero giuridico con il suo saggio "Dei delitti e delle pene", ispirato dai principi degli Illuministi francesi.

  3. Quali sono i principi fondamentali espressi da Beccaria nel suo saggio?
  4. Beccaria sostiene che le leggi devono essere chiare e applicate senza crudeltà, opponendosi alla tortura e alla pena di morte, affermando che lo Stato non dovrebbe avere il diritto di togliere la vita.

  5. Come Beccaria descrive l'efficacia delle pene nel suo saggio?
  6. Beccaria afferma che le pene devono essere necessarie, immediate, pubblicizzate, minime e non terribili, sottolineando che le pene durature sono più efficaci rispetto a quelle rapide e dimenticate.

Domande e risposte

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