Concetti Chiave
- Beccaria sposta l'accento dalla punizione alla prevenzione dei delitti e all'educazione dei cittadini, sottolineando l'importanza di un approccio pratico e realistico.
- Secondo Beccaria, un eccesso di leggi irrazionali serve spesso a proteggere i privilegi dei potenti, piuttosto che il benessere collettivo.
- Le leggi dovrebbero essere chiare e semplici, proteggendo la libertà di tutti gli individui e non favorendo interessi di classe specifici.
- La mancanza di libertà e l'incertezza delle leggi portano alla corruzione morale, preludio di comportamenti criminali.
- L'educazione è fondamentale per lo sviluppo civile, poiché promuove l'uso della ragione e disciplina i sentimenti, evitando l'autoritarismo.
Indice
Transizione dalla punizione alla prevenzione
Dai temi della repressione e della punizione, che veniva concepita tradizionalmente (ma non da Beccaria) come espiazione di colpe morali e religiose, l'accento passa, negli ultimi paragrafi del trattato, a quelli della prevenzione dei delitti e dell'educazione dei cittadini.
L'approccio realistico di Beccaria
L'approccio di Beccaria parte sempre da un'osservazione diretta e pratica della realtà, anziché da una visione idealizzante o utopica: di fronte alla complessità e al disordine che caratterizzano le passioni degli esseri umani (nelle infinite ed oppostissime attrazioni del piacere e del dolore, r.
9), il legislatore non può avere la pretesa di codificare e di normare nei minimi dettagli i comportamenti dei singoli, vietando ogni azione potenzialmente pericolosa o dannosa per il corpo sociale, poiché quest'ultimo non costituisce affatto un ordine geometrico (rr. 6-7)
che renda prevedibile il suo evolversi. Al contrario, se un simile tentativo riuscisse, il suo effetto sarebbe quello di negare la stessa natura umana (privare l'uomo dell'uso de' suoi sensi, rr.
15-16).
Critica alle leggi irrazionali
L'autore, d'altra parte, sostiene che spesso l'affastellamento di leggi e norme irrazionali nasconde la volontà dei potenti di proteggere i propri privilegi di classe (La maggior parte delle leggi non sono che privilegi, cioè un tributo di tutti al comodo di alcuni pochi, rr. 20-21).
Leggi chiare e libertà individuale
La ricetta beccariana per la prevenzione dei delitti è precisa e fondata su saldi presupposti razionali: occorrono leggi chiare e semplici (r. 22), tese a proteggere non gli interessi particolari di una classe o di un gruppo specifico, ma la libertà di tutti gli individui (Fate che le leggi favoriscano meno le classi degli uomini che gli uomini stessi, r. 25). Soltanto la legge deve suscitare timore nei cittadini, perché quando si teme un individuo particolare, sia pure il più potente della nazione, si entra nel regno dell'arbitrio. Ma la mancanza di libertà e l'incertezza delle leggi (r. 33) determinano la corruzione morale della società, anticamera dei comportamenti criminali.
Importanza dell'educazione
Fondamentale per la creazione dello spirito civile di un popolo è l'educazione (par. 45), giacché essa pone le premesse per l'azione del legislatore. Beccaria mutua dal filosofo svizzero Jean-Jacques Rousseau e dal suo romanzo pedagogico Emilio (1762), in cui si descrive l'autoeducazione del protagonista a contatto con la natura l'idea che nella vita di un popolo, come in quella di un individuo, nessun insegnamento potrà mai veramente radicarsi e incidere sui comportamenti se ha la pretesa di affermarsi attraverso la strada incerta del comando (r.53): l'autoritarismo è capace infatti di ottenere soltanto un'ubbidienza simulata e momentanea (r. 54). Molto più efficace nel volgere i giovani al bene è il sentimento (r. 52), cioè l'insieme delle passioni e dei desideri che rappresentano la via maestra con cui l'essere umano esprime la propria vitalità; affinché non si rivolga al male, però, esso va disciplinato con lo strumento della ragione e, appunto, dell'educazione.
Domande da interrogazione
- Qual è il cambiamento principale nell'approccio alla giustizia secondo Beccaria?
- Come descrive Beccaria l'approccio realistico alla legislazione?
- Qual è la critica di Beccaria alle leggi irrazionali?
- Qual è la ricetta di Beccaria per prevenire i delitti?
- Qual è il ruolo dell'educazione secondo Beccaria?
Beccaria sposta l'accento dalla punizione alla prevenzione dei delitti e all'educazione dei cittadini.
Beccaria sottolinea l'importanza di osservare la realtà in modo diretto e pratico, evitando di normare eccessivamente i comportamenti umani.
Beccaria critica le leggi irrazionali come strumenti per proteggere i privilegi di classe dei potenti.
Beccaria propone leggi chiare e semplici che proteggano la libertà di tutti gli individui, evitando l'arbitrio e la corruzione morale.
L'educazione è fondamentale per creare lo spirito civile e disciplinare le passioni umane attraverso la ragione, evitando l'autoritarismo.