Concetti Chiave
- Beccaria utilizza un linguaggio semplice e interrogativo per coinvolgere i lettori, compresi i cittadini comuni, spiegando concetti complessi con metafore.
- La pena di morte è ritenuta necessaria solo se un individuo minaccia la sicurezza nazionale o in caso di anarchia.
- Le pene detentive sono preferibili perché durature, capaci di influenzare l'opinione pubblica e deterrenti per altri cittadini.
- Beccaria critica la pena di morte per la sua inefficacia nel migliorare la società e per il suo spettacolo cruento, che non incute terrore nei credenti.
- L'approccio illuminista del brano è evidente nel tentativo di influenzare l'opinione pubblica e nel rivolgersi a un sovrano illuminato, considerando diversi punti di vista.
CESARE BECCARIA – DEI DELITTI E DELLE PENE
Indice
Linguaggio e Metafore di Beccaria
- L’ utilizzo delle proposizioni interrogative ha il compito di suscitare l’interesse del lettore; l’autore si serve di un lessico semplice, poiché si rivolge anche ai cittadini. Metafora: “Come l’ uomo parla e cammina e soddisfa i suoi bisogni servendosi dell’abitudine, allo stesso modo le idee morali non si stampano nella mente che per durevoli ed iterate percosse”; Beccaria tramite questa metafora spiega che è efficace come provvedimento legislativo solamente una punizione durevole per il colpevole (per esempio i lavori forzati lavori forzati).
Necessità della Pena di Morte
- L’ autore ritiene che la pena di morte sia necessaria in due casi: nel momento in cui l’esistenza di un individuo mette a repentaglio la sicurezza della Nazione, quindi dei cittadini o nel caso in cui vi sia una condizione di anarchia.
Argomenti Contro la Pena di Morte
- Argomenti a favore delle pene detentive: la pena segna maggiormente l’opinione pubblica; una pena è più efficace perché è duratura e non immediata e intensa come la morte; ha un’azione deterrente, poiché il condannato è da esempio per gli altri cittadini; la pena durevole smuove i sentimenti e non il terrore come la pena di morte.
Argomenti contro la pena di morte: non è utile poiché non ha mai reso gli uomini migliori; la pena capitale non compensa la velocità con cui si dimentica l’uccisione di un uomo; durante la sua esecuzione è uno spettacolo cruento, non suscita il terrore nell’individuo credente, poiché questo ha la garanzia di avere una vita migliore nell’aldilà; non è utile per l’esempio di atrocità che dà agli uomini; Beccaria infine specifica che le leggi che puniscono l’omicidio ne commettono uno medesimo, applicando la pena capitale.
Aspetti Illuministici del Brano
- Gli aspetti tipicamente illuministici del brano sono il tentativo di Beccaria di smuovere l’opinione pubblica, la figura del sovrano illuminato, a cui si rivolge e l’assunzione del punto di vista del ladro e di quello del prigioniero.
Domande da interrogazione
- Qual è l'obiettivo dell'uso delle proposizioni interrogative e del lessico semplice da parte di Beccaria?
- In quali casi Beccaria ritiene necessaria la pena di morte?
- Quali sono gli argomenti di Beccaria contro la pena di morte?
Beccaria utilizza proposizioni interrogative e un lessico semplice per suscitare l'interesse del lettore e rivolgersi anche ai cittadini.
Beccaria ritiene la pena di morte necessaria quando l'esistenza di un individuo mette a rischio la sicurezza della Nazione o in condizioni di anarchia.
Beccaria sostiene che la pena di morte non rende gli uomini migliori, non ha un effetto deterrente duraturo, e le leggi che la applicano commettono un omicidio simile a quello che puniscono.