Elisa P.
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Concetti Chiave

  • Beccaria utilizza un linguaggio semplice e interrogativo per coinvolgere i lettori, compresi i cittadini comuni, spiegando concetti complessi con metafore.
  • La pena di morte è ritenuta necessaria solo se un individuo minaccia la sicurezza nazionale o in caso di anarchia.
  • Le pene detentive sono preferibili perché durature, capaci di influenzare l'opinione pubblica e deterrenti per altri cittadini.
  • Beccaria critica la pena di morte per la sua inefficacia nel migliorare la società e per il suo spettacolo cruento, che non incute terrore nei credenti.
  • L'approccio illuminista del brano è evidente nel tentativo di influenzare l'opinione pubblica e nel rivolgersi a un sovrano illuminato, considerando diversi punti di vista.

CESARE BECCARIADEI DELITTI E DELLE PENE

Indice

  1. Linguaggio e Metafore di Beccaria
  2. Necessità della Pena di Morte
  3. Argomenti Contro la Pena di Morte
  4. Aspetti Illuministici del Brano

Linguaggio e Metafore di Beccaria

- L’ utilizzo delle proposizioni interrogative ha il compito di suscitare l’interesse del lettore; l’autore si serve di un lessico semplice, poiché si rivolge anche ai cittadini. Metafora: “Come l’ uomo parla e cammina e soddisfa i suoi bisogni servendosi dell’abitudine, allo stesso modo le idee morali non si stampano nella mente che per durevoli ed iterate percosse”; Beccaria tramite questa metafora spiega che è efficace come provvedimento legislativo solamente una punizione durevole per il colpevole (per esempio i lavori forzati lavori forzati).

Necessità della Pena di Morte

- L’ autore ritiene che la pena di morte sia necessaria in due casi: nel momento in cui l’esistenza di un individuo mette a repentaglio la sicurezza della Nazione, quindi dei cittadini o nel caso in cui vi sia una condizione di anarchia.

Argomenti Contro la Pena di Morte

- Argomenti a favore delle pene detentive: la pena segna maggiormente l’opinione pubblica; una pena è più efficace perché è duratura e non immediata e intensa come la morte; ha un’azione deterrente, poiché il condannato è da esempio per gli altri cittadini; la pena durevole smuove i sentimenti e non il terrore come la pena di morte.

Argomenti contro la pena di morte: non è utile poiché non ha mai reso gli uomini migliori; la pena capitale non compensa la velocità con cui si dimentica l’uccisione di un uomo; durante la sua esecuzione è uno spettacolo cruento, non suscita il terrore nell’individuo credente, poiché questo ha la garanzia di avere una vita migliore nell’aldilà; non è utile per l’esempio di atrocità che dà agli uomini; Beccaria infine specifica che le leggi che puniscono l’omicidio ne commettono uno medesimo, applicando la pena capitale.

Aspetti Illuministici del Brano

- Gli aspetti tipicamente illuministici del brano sono il tentativo di Beccaria di smuovere l’opinione pubblica, la figura del sovrano illuminato, a cui si rivolge e l’assunzione del punto di vista del ladro e di quello del prigioniero.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'obiettivo dell'uso delle proposizioni interrogative e del lessico semplice da parte di Beccaria?
  2. Beccaria utilizza proposizioni interrogative e un lessico semplice per suscitare l'interesse del lettore e rivolgersi anche ai cittadini.

  3. In quali casi Beccaria ritiene necessaria la pena di morte?
  4. Beccaria ritiene la pena di morte necessaria quando l'esistenza di un individuo mette a rischio la sicurezza della Nazione o in condizioni di anarchia.

  5. Quali sono gli argomenti di Beccaria contro la pena di morte?
  6. Beccaria sostiene che la pena di morte non rende gli uomini migliori, non ha un effetto deterrente duraturo, e le leggi che la applicano commettono un omicidio simile a quello che puniscono.

Domande e risposte

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