Concetti Chiave
- Vittorio Alfieri, nato ad Asti nel 1749, proveniva da una famiglia aristocratica e fu educato alla Reale Accademia di Torino.
- Scelse di abbandonare il servizio militare e parte del patrimonio per dedicarsi ai viaggi, perseguendo una vita indipendente.
- La sua visione della poesia e dell'arte rifletteva un rifiuto delle imposizioni, anticipando temi del Romanticismo.
- Alfieri fu apprezzato da Foscolo per la coerenza e serietà delle sue opere e si oppose fermamente a qualsiasi forma di tirannia.
- Considerava la vita una lotta eroica contro il tiranno, un tema centrale nella sua autobiografia "Vita" scritta nel 1804.
- nacque ad Asti nel 1749 da una famiglia aristocratica;
- venne trascurato negli affetti e nel 1758 entrò nella Reale Accademia di Torino (collegio per educazione dei figli dei nobili di corte); lascia l'accademia nel 1766 per arruolarsi nel reggimento di Asti;
- rinuncia a parte del patrimonio e al servizio militare per vivere la vita che lui desiderava, ovvero viaggiando;
- aveva una concezione diversa della poesia e dell'arte in generale: era un uomo libero che non accettava imposizioni; la sua visione della vita e la malinconia sono tratti che caratterizzeranno poi il Romanticismo (nato in Germania);
- Alfieri viene considerato "preromantico";
- era molto apprezzato da Foscolo per la sua coerenza e la sua serietà nelle opere;
- era contro qualsiasi tirannide (anche privatamente);
- per lui l'esistenza era un guerra, una lotta continua dell'individuo contro chi impedisce a chiunque di fare ciò che lo fa sentire realizzato (contro il tiranno);
- aveva una concezione eroica, tragica della vita e dell'esistenza dell'uomo;
- tra il 1769 e il 1772 compì molti viaggi in Italia e in Europa che verranno poi narrati nella "Vita" (vita di Vittorio Alfieri da Asti scritta da esso, 1804), una sorta di autobiografia del poeta;
- lesse gli illuministi come Rousseau, Voltaire, Montesquieu.