Concetti Chiave
- Per Vittorio Alfieri, la tragedia rappresenta un modo di esprimere il titanismo e un rimedio per l'inquietudine, cercando autoaffermazione in un panorama italiano privo di un vero stile tragico.
- Alfieri critica la commedia francese per la sua monotonia e sentimenti trattenuti, preferendo uno stile tragico dinamico e anti-musicale, rispettando però le tre unità aristoteliche di tempo, luogo e azione.
- La creazione di una tragedia secondo Alfieri segue tre fasi: ideazione del soggetto, stesura dei dialoghi in prosa, e rielaborazione in versi, con un forte rispetto delle regole letterarie.
- Le tragedie di Alfieri erano spesso destinate ad un ristretto pubblico aristocratico, dovuto al suo disprezzo per il pubblico borghese, e includevano rappresentazioni private dove egli stesso interpretava ruoli chiave.
- Alfieri immagina un'utopia del teatro civile, realizzabile solo in un regime libero con un popolo virtuoso, riflettendo le sue ideologie politiche e speranze per un'Italia unificata e libera.
Indice
La tragedia come rimedio all'inquietudine
Per Alfieri la tragedia è rimedio per l’oscura inquietudine che lo tormenta, dando un senso alla sua vita.
La scelta della tragedia come stile prediletto è dovuta a:
→ Presenza di figure tradizionalmente eroiche che favoriscono l’espressione del titanismo alfieriano
→ Grandezza dello stile tragico
→ Mancanza di un vero stile tragico in Italia, in confronto ai classici e alla commedia francese e dunque desiderio di autoaffermarsi per soddisfare il proprio bisogno di gloria
Tali principi furono esposti dallo stesso Alfieri nella Vita e in altri scritti diretti a suoi amici
Critica alla commedia francese
Alfieri si colloca in una posizione polemica nei confronti della commedia francese, all’epoca massimo modello europeo. Secondo Alfieri le scende erano troppo lunghe e monotone e i sentimenti erano troppo trattenuti e risultavano patetici.
Per Alfieri era necessario un impetuoso slancio passionale che manifestasse maggiore dinamismo, eliminando elementi superflui e presentando un numero limitato di personaggi.
Si contrappone anche allo stile melodioso della commedia francese: il canto deve essere utilizzato nelle Liriche e nell’epica, mentre nelle tragedie lo stile deve essere duro, aspro, anti-musicale garantito da variazioni nel ritmo, con una sintassi ricercata ed enjambement.
La poetica del forte sentire
Alfieri rispetta le tre unità aristoteliche di
− Tempo, 1 giornata.
− Luogo, stesso luogo.
− Azionr, un’unica azione tragica.
Questo rispetto per le regole si contrappone all’animo tormentato.
Viene detta “poetica del forte sentire alfieriana” la necessità di basare la tragedia da un’ispirazione dovuta a passioni forti.
Processo creativo di Alfieri
Nella Vita Alfieri spiega le fasi per la stesura di una opera tragica:
1. Ideare: pensare al soggetto dell’opera e schematizzare la storia in atti e scene, fissando il numero di personaggi.
2. Stendere: scrittura dei dialoghi in prosa
3. Verseggiare: rielaborazione della prosa in poesia
➢ Eventualmente procede con stesure per rielaborare il tutto
Seppur le prime 2 fasi sono basate sulla spontaneità dell’autore, nell’ultima riordina l’opera in maniera rigorosa, rispettando le regole letterarie.
La creazione della tragedia per Alfieri era probabilmente finalizzata ad una recitazione, così come spiega nei suoi scritti teorici.
Tuttavia, raramente destinò le proprie opere alla rappresentazione pubblica, di norma era dedicate a gruppi di amici aristocratici.
Ad esempio, nell’Antigone, Alfieri stesso rappresentò il tiranno Creonte, così come per il Saul in cui si immedesimò nel protagonista.
Questa scelta privata si basava sul disprezzo per un pubblico troppo frivolo, prevalentemente di classe borghese.
Utopia del Teatro e ideali politici
Alfieri costruisce anche una personale utopia del Teatro, in cui è possibile realizzarlo solo in un regime libero con un popolo animato di virtù come quello greco e romano.
Spera perciò una volta l’Italia fosse divenuta realmente una nazione che tale desiderio si concretizzasse.
Nella sua concessione di teatro si rispecchiano le sue ideologie politiche.
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo della tragedia nella vita di Alfieri?
- Come si differenzia la critica di Alfieri alla commedia francese?
- Quali sono le fasi del processo creativo di Alfieri per una tragedia?
- Qual è l'utopia del Teatro secondo Alfieri e come si collega ai suoi ideali politici?
Per Alfieri, la tragedia è un rimedio all'inquietudine che lo tormenta, offrendo un senso alla sua vita attraverso l'espressione del titanismo e la grandezza dello stile tragico.
Alfieri critica la commedia francese per le scene lunghe e monotone e i sentimenti trattenuti, preferendo un dinamismo passionale e uno stile tragico duro e anti-musicale.
Il processo creativo di Alfieri include l'ideazione del soggetto, la stesura dei dialoghi in prosa, e la rielaborazione in poesia, con un'attenzione rigorosa alle regole letterarie.
Alfieri immagina un Teatro realizzabile solo in un regime libero con un popolo virtuoso, riflettendo il suo desiderio di un'Italia unita e le sue ideologie politiche.