Concetti Chiave
- La trama ruota attorno alla regina di Cipro, Cecri, che offende Venere, provocando la vendetta della dea con un amore incestuoso in Mirra per suo padre Ciniro.
- Mirra, combattuta dal suo sentimento proibito, cerca di sfuggire sposando il principe Pereo, vedendo nel matrimonio l'unica via di salvezza.
- Durante la cerimonia nuziale, la tensione culmina e Mirra interrompe il matrimonio con un urlo, seguita dal suicidio di Pereo.
- Ciniro, ignorando la verità, promette a Mirra di esaudire qualsiasi suo desiderio, ma la minaccia di esilio e odio la spinge al suicidio rivelando l'amore incestuoso.
- La tragedia di Mirra viene confrontata con la versione di Ovidio nelle Metamorfosi, dove Mirra viene trasformata in un albero di mirra dopo un rapporto con il padre.
La vendetta di Venere
La regina di Cipro, Cecri, accecata dalla bellezza e dalle virtù della figlia Mirra, ha osato insultare la dea Venere perché ha considerato la bellezza della figlia superiore a quella della dea. Venere si è vendicata facendo sorgere nell’animo di Mirra un amore incestuoso per il padre Ciniro. Essa, tuttavia avverte l’orrore di tale sentimento che sui fa sempre più forte. In padre, pur avvertendo nella figlia un travaglio interno, ignora del tutto ciò che sta accadendo nell’animo della ragazza. Per sfuggire a questo stato, Mirra decide di sposare il principe dell’ Epiro, Pereo ed ottiene dal padre di poter abbandonare la casa paterna immediatamente subito dopo le nozze per andare a vivere nella patria dello sposo. In questa nozze, Mirra intravede l’unico mezzo per salvarsi in alternativa alla morte. Invano il padre, la madre e lo stesso sposo, turbati dal pianto della ragazza, la supplicano di venir meno alla parola data, ma Mirra aspira soltanto alla fuga e quindi alla liberazione.

Il dramma di Mirra
Si passa quindi alla cerimonia nuziale, durante la quale la ragazza irrompe in un urlo di orrore e la cerimonia è interrotta. A questo punto l’unica via di scampo è la morte, nella speranza che essa sopravvenga presto prima una sua parola incontrollata le esca dalla bocca e che faccia capire a tutti il sentimento incestuoso che domina il suo animo. Nel frattempo, Pereo si uccide e Ciniro, combattuto fra l’amore paterno e il proposito di strappare il segreto alla figlia per tre volte ordina alla ragazza di comparire al suo cospetto. Mirra è colta dalla disperazione perché ha il presentimento che ormai il suo amore insano non potrà più essere tenuto segreto e alla fine si presenta davanti al padre. Ciniro scandagli l’animo della figlia e capisce che il suo malessere deriva dall’amore e si dichiara pronto ad ogni suo desiderio, concedendole per sposo chiunque essa ami, anche se il suo sentimento è indegno. Ma la ragazza rifiuta e si trincera dietro il silenzio. A questo punto, il padre minaccia di allontanarla per sempre dalla reggia e di trasformare il suo amore paterno in odio. Mirra pronuncia allora una frase rivelatrice e nello stesso momento si trafigge con la spada del padre. Il suicidio non le impedisce tuttavia di udire prima della morte, le parole con cui il padre rivela alla madre l’amore incestuoso. Alla fine dell’atto, Mirra resta sola, con accanto solo la sua nutrice in lacrime.
Il mito di Mirra secondo Ovidio
Da segnalare che anche Ovidio ne Le Metamorfosi aveva narrato il mito di Mirra. Nel testo dello scrittore latino, però, la ragazza arriva ad avere un rapporto sessuale con il padre perché si finge un’altra donna; essa non si uccide, ma viene trasformata nell’albero della mirra il cui lacrime si trasformano in gocce di profumo orientale e da tale albero nascerà Adone, amato da Venere.
Domande da interrogazione
- Qual è la causa della vendetta di Venere contro Mirra?
- Come reagisce Mirra al suo amore incestuoso per il padre?
- Qual è l'esito del dramma di Mirra durante la cerimonia nuziale?
- Come differisce il mito di Mirra secondo Ovidio rispetto alla versione narrata?
Venere si vendica perché la madre di Mirra, Cecri, ha osato paragonare la bellezza della figlia a quella della dea, considerandola superiore.
Mirra è consapevole dell'orrore del suo sentimento e cerca di sfuggirvi sposando il principe Pereo, vedendo il matrimonio come unica via di salvezza.
Durante la cerimonia, Mirra urla di orrore, interrompendo l'evento, e alla fine si suicida con la spada del padre per evitare che il suo amore incestuoso venga rivelato.
Nella versione di Ovidio, Mirra riesce ad avere un rapporto sessuale con il padre fingendosi un'altra donna e non si suicida, ma viene trasformata in un albero di mirra.