
Prendi brutti voti a scuola, sopratutto in matematica e fisica? Adesso c'è una spiegazione...scientifica. Sì, infatti a giocare una componente importante nel rendimento scolastico sarebbero i ritmi circadiani così come svela, in un report scientifico pubblicato su una rivista di settore, la 30enne ricercatrice, Giulia Zerbini, dottoranda in Olanda a Groninga.
Ritmo circadiano
Che cos'è? Si può definire l'orologio interno di ognuno di noi. Esso si regola in base al ciclo naturale del giorno e della notte grazie a stimoli esterni come la luce solare o la temperatura ambientale e a stimoli sociali come le abitudini legate, per esempio al pranzo e alla cena fatti sempre alla stessa ora.
Il progetto
Tutto è iniziato - racconta Giulia al quotidiano locale "Il Dolomiti" - dalla collaborazione di due studentesse delle scuole superiori di Groninga. Le ragazze hanno somministrato il questionario a circa 700 studenti e la loro tesina ha vinto premi nazionali e internazionali.
Se ti addormenti tardi...
Gli studenti che vanno a dormire più tardi ottengono in media voti peggiori. "In generale abbiamo un orologio biologico che regola i ritmi circadiani - racconta Giulia - e tra questi anche il ritmo sonno-veglia. Esistono differenze individuali per quanto riguarda il rapporto sonno/capacità di essere più o meno pronti al mattino e nonostante ormai si sia più o meno consapevoli di ciò, anche dal punto di vista scientifico, tendenzialmente la società continua ad imporre a tutti gli stessi orari. A rimetterci sono i 'serotini', coloro che prendono sonno più tardi e gli adolescenti che tendono ad andare a dormire più tardi".
... La mattina presto rendi poco
La ricercatrice trentina ha evidenziato che l’effetto del cronotipo sui voti è marcato la mattina presto ma scompare nel primo pomeriggio. "Dopo questo primo studio - continua Giulia - abbiamo raccolto più di 40.000 voti durante un intero anno accademico e abbiamo mostrato che l’effetto del cronotipo è più marcato nelle materie scientifiche. Inoltre abbiamo raccolto dati riguardo alle assenze degli studenti e abbiamo trovato che gli studenti serotini arrivano più spesso tardi a scuola, sono più spesso malati e vengono mandati fuori dalla classe per cattiva condotta con maggior frequenza".
Le soluzioni
Quali sono le possibili soluzioni? Le scuole potrebbero iniziare anche più tardi, ma c'è chi teme che se si iniziasse più tardi gli studenti andrebbero a dormire ancora dopo. Importante, dunque, evitare di utilizzare apparecchi elettronici prima di andare a dormire. La luce emessa da cellulari, tv e tablet ha effetti deleteri sul sonno.Un’altra soluzione sarebbe avere orari flessibili con lezioni nell'arco della giornata (un po' come avviene all'università). Gli studenti scelgono se frequentare le lezioni flessibili la mattina o il pomeriggio, per avvicinarsi alle attività e ai corsi nel modo a loro più consono.