2' di lettura 2' di lettura
sciopero 20 ottobreIl prossimo venerdì sarà “nero” per molti lavoratori e studenti. Per tutta la giornata, infatti, è stato proclamato uno sciopero generale indetto dalla maggior parte dei sindacati di base. La mobilitazione interesserà diversi settori tra cui quello dei trasporti e gli uffici pubblici.

Si prevedono numerosi disagi anche per quanto riguarda l’istruzione.

A rischio ci sono, infatti, le attività scolastiche di tutti gli istituti, dagli asili nido alle università. Lo stesso Ministero dell’Istruzione e del Merito ha diffuso una nota per illustrare le azioni di sciopero previste per venerdì 20 ottobre.

I sindacati che hanno indetto lo sciopero

All’interno di una circolare ufficiale il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha comunicato che per l’intera giornata di venerdì 20 ottobre è stato proclamato uno sciopero generale indetto da:
  • Adl Varese, Cub, Sgb, SI Cobas: “sciopero generale dei settori privati e pubblici su tutto il territorio nazionale”, con adesione dell’U.S.I. – Unione Sindacale Italiana e dell’USI – Educazione;
  • Usi-Unione Sindacale Italiana fondata nel 1912 e ricostituita (con adesione di Usi Ait scuola e Usi Surf): “sciopero generale nazionale per tutto il personale a tempo indeterminato e determinato, con contratti precari e atipici di qualsiasi forma compresi tirocinanti, apprendisti e in somministrazione”

Le motivazioni dello sciopero

Le ragioni che hanno spinto le sigle sindacali coinvolte a proclamare lo sciopero sono molteplici e coinvolgono questioni come le guerre e l’aumento delle spese militari, il diritto allo studio e integrazione studenti con disabilità, la tutela della sicurezza nei luoghi di lavoro e la precarietà. Inoltre, la mobilitazione vuole schierarsi contro ogni forma di discriminazione di genere, al fine di offrire pari possibilità di progressione di carriera alle donne, e contro ogni intolleranza nella società e nel lavoro che si basi su discriminazioni di orientamento sessuale.