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Vacanze di Pasqua 2020 confermate ma alcuni giorni potrebbero essere destinati al recupero e quindi alla continuità delle attività didattiche: la scelta è delle singole scuole

Quello che nessuno avrebbe potuto mai immaginare è di dover trascorrere le proprie vacanze, anche se di pochi giorni come quelle pasquali, totalmente isolato nella propria casa in quarantena. La preoccupante e diffusa pandemia infatti non ha risparmiato nemmeno una delle festività principali sul calendario del nostro Paese e in generale, di tutto il mondo, come la Pasqua.

Quest'anno, non sarà un problema se a Pasquetta, giorno tradizionalmente dedicato a gite fuori porta e pic nic all’aperto e rigorosamente in compagnia, pioverà perché per la prima volta tutti faranno la medesima cosa: stare a casa.

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La ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, in un intervento in tv di ieri sera, ha annunciato l’obbligatorietà per i docenti di dare continuità formativa attraverso l’attivazione della didattica a distanza secondo le proprie disponibilità tecnologiche. La Ministra ha inoltre ribadito il diritto delle comunità scolastiche a godere delle vacanze di Pasqua visto che il lavoro condotto dal personale docente non è stato interrotto dall’improvvisa e inaspettata quarantena, grazie alle modalità di insegnamento a distanza che ne hanno garantito la prosecuzione .
Vengono dunque confermate le vacanze di Pasqua e quindi l’interruzione della didattica online nei giorni compresi fra giovedì 9 aprile e martedì 14 aprile. Di conseguenza, tutte le attività didattiche si interromperanno mercoledì 8 aprile, per poi riprendere mercoledì 15 aprile in tutte le regioni italiane.

E' possibile recuperare ore durante le vacanze di Pasqua?

Al di là però di questa indicazione generale e valida a livello nazionale, alle scuole è lasciata libertà di disporre di questi giorni di sospensione in maniera autonoma, lasciando quindi aperta la possibilità di sottrarli alle vacanze, come è accaduto in una scuola di Torino. Qualora infatti il Consiglio di Istituto raggiunga un pieno accordo, i dirigenti potranno decidere di ridurre i giorni destinati alle vacanze anche fino ai soli 2 festivi, e di destinare gli altri ad un eventuale recupero del tempo eventualmente perso a causa dell’inattesa diffusione su larga scala dell’emergenza sanitaria.