
Ora la proposta viene portata alla conferenza Stato-Regioni. Anzi, ha precisato Rutelli, è già stata trasmessa e «il primo tavolo tecnico si terrà tra pochi giorni con gli assessori regionali alla scuola». Il vicepremier si augura che la proposta venga attuata già per il prossimo anno scolastico e al contempo spera che del cambiamento «il sistema turistico italiano ne goda, sia pronto, attrezzato e ne abbia vantaggi».
«Sul tema delle vacanze presenteremo in Conferenza Stato Regioni una bozza di documento che, nel rispetto dell'esclusiva competenza delle Regioni e dell'autonomia organizzativa delle scuole in materia di calendario
scolastico, possa comunque consentire aperture e chiusure secondo le diverse esigenze». Ha dichiarato il ministro della Pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni.
«È chiaro che - continua - pur nella possibile flessibilità temporale, restano fisse a livello nazionale la data di inizio degli esami di Stato e i 200 giorni di lezione obbligatori previsti dalla legge. Ed è del tutto evidente che in alcune zone del Paese sarebbero, ad esempio, climaticamente insostenibili esami di maturità che si prolungassero fino ad agosto. Una riflessione sulla possibilità di un diverso calendario scolastico potrebbe anche venire incontro all'esigenza di evitare che interruzioni troppo lunghe e frammentazioni dei percorsi didattici si
traducano in difficoltà di apprendimento dei ragazzi».