
In particolare, due ragazze hanno stazionato di fronte l'entrata del Senato, facendo resistenza passiva. Le due si sono versate addosso delle taniche di fango, sparando acqua con degli estintori. I Carabinieri, intervenuti sul posto, hanno fermato gli 11 manifestanti portandoli in caserma per ulteriori accertamenti.
-
Leggi anche:
- Ultima generazione, gli attivisti si appendono sulla tangenziale
- Difesa dell’ambiente, 2 giovani su 3 appoggiano “Ultima Generazione”. Ma solo 1 su 4 approva blocchi stradali e imbrattamenti
- Si abbassa l'età media di chi cerca supporto psicologico
Ultima Generazione contro il Presidente La Russa
"Ci stanno uccidendo, siamo destinati a morte certa. Abbiamo il dovere di fare disobbedienza civile perché non ci ascoltano. Avviate la transizione ecologica, ascoltateci": questo il grido disperato degli attivisti, come si legge su 'La Repubblica'. Con la protesta di stamani, Ultima Generazione ha voluto mandare una risposta proprio al Presidente del Senato, Ignazio La Russa, che negli scorsi giorni aveva invitato i dissidenti ad ”andare a spalare il fango in Emilia-Romagna” come condizione affinché il Senato ritirasse la costituzione di parte civile nei confronti degli attivisti, per il blitz contro Palazzo Madama dello scorso 2 gennaio.Gli attivisti hanno inteso le parole del Presidente del Senato come un ricatto e, nel comunicato diffuso oggi, attaccano: ”Dichiarazioni inopportune. Il fango versato oggi rappresenta il risultato delle politiche portate avanti a Palazzo Madama. Fango come quello che ha travolto l’Emilia Romagna a seguito della devastante alluvione, a testimoniare in questo modo la vulnerabilità che tutte e tutti noi abbiamo nei confronti della crisi climatica e agli eventi estremi a questa correlati" si legge nel comunicato degli attivisti.