
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito comunica che dal prossimo anno scolastico, il 2025/2026, il Governo ha approvato l’estensione della tutela assicurativa per studenti e personale scolastico.
Questa decisione è stata presa in seguito all'approvazione di un emendamento governativo nel corso dell'esame del decreto-legge n. 90 del 2025, da parte della Commissione VII del Senato. L'emendamento è stato proposto dai Ministri del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, e dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, come consolidamento di un percorso iniziato con le sperimentazioni negli anni scolastici precedenti, il 2023/24 e il 2024/25.
Finalmente, dopo alcune fasi di test, la copertura assicurativa per alunni e insegnanti di tutte le scuole non sarà più una misura provvisoria, ma una realtà stabile e duratura.
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Costi e coperture finanziarie
Un'impegno così importante ha ovviamente un costo, ma il Governo ha già previsto come coprirlo. L'onere complessivo di questa estensione assicurativa è stato quantificato in 5,01 milioni di euro per il 2025.
Cifra, questa, destinata ad aumentare progressivamente, arrivando fino a 13,03 milioni di euro annui a partire dal 2034.
Ma da dove arriveranno questi soldi? Per il 2025, un milione di euro sarà prelevato dal fondo speciale del Ministero dell’Economia e delle Finanze. I restanti 4,01 milioni di euro arriveranno dalla riduzione del Fondo sociale per occupazione e formazione.
E per gli anni successivi? Dal 2026 in poi, la copertura sarà garantita tramite la riduzione del Fondo per il sostegno alla povertà e per l’inclusione attiva, come previsto dalla legge 29 dicembre 2022, n. 197.
Come funziona e chi riguarda
Questa tutela assicurativa è davvero un ombrello protettivo esteso. Ma chi copre esattamente?
Riguarda una platea amplissima di persone:
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studenti di ogni ordine e grado, inclusa la scuola dell’infanzia;
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studenti iscritti a università, istituzioni Afam, ITS Academy, percorsi IeFP regionali e centri per adulti;
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docenti e personale ATA, nonché esperti esterni, assistenti, ricercatori e assegnisti.
Per gli studenti, l'assicurazione copre gli eventi lesivi (quindi infortuni e malattie professionali) legati agli spazi scolastici e alle relative pertinenze. Ciò significa che sono inclusi anche gli incidenti minori, come urti contro arredi o infissi.
Per il personale, invece, la copertura è completa e riguarda ogni attività svolta a fini lavorativi, inclusi gli infortuni in itinere (ovvero quelli che avvengono durante il tragitto casa-lavoro e viceversa).
Attenzione, dunque: questa ultima tipologia è esclusa per gli studenti, ad eccezione dei casi di percorsi di alternanza scuola-lavoro, limitatamente al tragitto tra scuola e sede di lavoro.
Le parole dei Ministri: un impegno per la sicurezza
I Ministri Marina Calderone e Giuseppe Valditara hanno espresso grande soddisfazione per questa misura.
Il Ministro Calderone ha sottolineato l'importanza dell'intervento: "Si tratta di uno sforzo senza precedenti da parte del Governo e della maggioranza, con uno stanziamento notevole. Lo abbiamo promesso, lo abbiamo fatto, intervenendo nel primo veicolo normativo utile, a dimostrazione dell'importanza che attribuiamo alla sicurezza sul lavoro. Un impegno mantenuto a tutela dei nostri insegnanti e dei più giovani, per aiutare a proteggerli e a creare una nuova cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro".
Anche il Ministro Valditara ha ribadito il valore dell'iniziativa: “Con questa misura aggiungiamo un ulteriore tassello alle politiche di valorizzazione della scuola. È un intervento che abbiamo fortemente voluto e che conferma l’attenzione del Governo e della maggioranza per studenti e docenti, per la loro salute e sicurezza”.