Serena Rosticci
di Serena Rosticci
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le prime indiscrezioni sulle tracce di maturità sono arrivate grazie a Whatsapp

Le nuove tecnologie cambiano il modo di varcare la cortina di ferro che dovrebbe impedire agli studenti di comunicare fuori dalle scuole. Se agli albori della telefonia cellulare lo strumento principe era l'sms, sostituito poi dalla mail grazie all'avvento degli smartphone, per la Maturità 2013 si torna alle origini: la maggior parte delle segnalazioni arrivate alla redazione di Skuola.net sono giunte attraverso il noto servizio di messaggeria WhatsApp.

Sono state decine gli studenti a ricorrere a questo sistema sia per inviare richieste di aiuto sia per condividere le segnalazioni.

GOLA PROFONDA - Tuttavia non sono stati gli studenti, bensì le fonti ben informate a permettere a Skuola.net di essere il primo sito studentesco a rivelare l'indiscrezione della traccia su: alle 8.48 il primo lancio di agenzia smentiva le prime indiscrezioni di Pirandello. Successivamente altri siti rivendicavano il primato. Che comunque spetta alla Redazione di Tgcom24, la prima a pubblicare in rete le foto delle tracce della prima prova di Maturità.

PROF PALADINI DEGLI STUDENTI - Forse per permettere di aiutare gli studenti alle prese col sorprendente Magris, alle 10.30 un professore ha recapitato alla mail di redazione di Skuola.net addirittura le tracce fotocopiate all'interno di una scuola. Chiaro il messaggio: Adesso mettetele a disposizione per aiutare tutti.

GLI STUDENTI PREGANO - Da WhatsApp arrivano anche suppliche. La richiesta più frequente da parte degli studenti è quella di inviare gli svolgimenti di questa o quella traccia. Qualcuno per giustificarsi promette che è solo per prendere ispirazione oppure che ci avrebbe pensato lui poi a modificarla.

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