
Prove INVALSI da ripetere per circa 400 studenti di una scuola media di San Pietro in Casale, in provincia di Bologna. Stando a quanto riporta 'Il Resto del Carlino', durante l'esercitazione alcuni alunni avrebbero iniziato a tossire in modo copioso, facendo scattare l'allerta tra il personale docente e amministrativo.
La preside dell'istituto – che ha immediatamente evacuato l'edificio - ha parlato di possibile intossicazione da spray urticante.
Leggi anche:
- 8 scuole su 10 hanno una connessione internet ok per la didattica. Lombardia, Veneto e Molise al top
- 400 milioni alle scuole per rimanere aperte d'estate: potrebbero essere coinvolti più di un milione di studenti
- I docenti potranno portare a scuola un’arma, succede nel Tennessee
Sostanza chimica spruzzata a scuola?
“Il sospetto – scrive la preside in una comunicazione riportata sulla pagina Facebook del Comune bolognese - è che si sia trattato di una sostanza chimica spruzzata, di cui al momento dei rilievi dei vigili del fuoco permaneva l'odore ma non la tossicità. Sono sopraggiunti anche il Sindaco, l'Assessore Raimondi, il personale dell'Ufficio Tecnico del Comune. I sanitari hanno preso in carico e controllato tutti quelli che presentavano sintomi e hanno disposto accertamenti sanitari per alcuni di loro. E' stato chiesto di non far allontanare dalla scuola gli alunni fino a completamento delle verifiche sanitarie. I Vigili del Fuoco sono intervenuti con una squadra speciale dotata di rilevatori di sostanze chimiche e alle ore 12,30, terminati i controlli, hanno dichiarato agibile l'intero edificio".
Ricoverate 39 persone
In un primo momento si è temuto il peggio, tanto che circa 300 alunni sono stati sottoposti a triage. In seguito a tutte le valutazioni del caso, sono 39 le persone coinvolte: tre ragazzi sono stati portati al Pronto soccorso pediatrico dell'Ospedale Maggiore di Bologna in codice giallo, cinque (quattro in codice giallo e uno in codice verde) al Pronto soccorso pediatrico del Policlinico Sant'Orsola di Bologna e 19 in codice verde al Pronto soccorso dell'Ospedale ferrarese di Cona, mentre 12 persone hanno rifiutato il ricovero.