
Gli studenti erano pronti per la prima ora di lezione in una scuola media della borgata Finocchio a Roma, quando improvvisamente l'aria è diventata irrespirabile. È successo tutto quando un'alunna, per contrastare un forte cattivo odore che si sentiva tra i banchi, ha avuto la "brillante" idea di spruzzare un'intera bomboletta di deodorante spray in classe.
L'effetto è stato sicuramente diverso da quanto sperato: le esalazioni hanno intossicato 25 studenti. La situazione, infatti, è precipitata rapidamente, rendendo necessario l'intervento della polizia di zona e di ben quattro ambulanze. In evidente stato di choc, gli alunni coinvolti sono stati evacuati nel piazzale della scuola.
Gli uffici della presidenza hanno subito allertato le forze dell'ordine e il 118, avviando contestualmente un'indagine interna per capire chi fosse il responsabile di questo gesto inatteso. Mentre la prossima settimana saranno convocati i genitori degli studenti per affrontare la questione.
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La ricostruzione dei fatti
I responsabili didattici, in collaborazione con gli agenti di polizia, si sono messi subito al lavoro per ricostruire la dinamica dell'accaduto in aula. Il timore iniziale era che si trattasse di uno scherzo finito male in vista di Halloween, o peggio ancora di uno spray urticante, come era successo pochi giorni prima in un liceo di Ancona.
Fortunatamente, in questo caso l'origine era molto meno seria e i dubbi sono stati chiariti una volta individuata la responsabile. L'alunna, visibilmente sconvolta, ha subito confessato di aver usato lei il deodorante.
I responsabili della scuola hanno precisato: “La ragazza era in lacrime e sconvolta, è stata lei ad ammettere di aver azionato la bomboletta. Non ha capito la gravità della situazione, non voleva fare uno scherzo ed ha subito consegnato lo spray alla docente”.
Il motivo che ha spinto la ragazza a questo gesto? “Ha spiegato che tra i banchi il cattivo odore era troppo forte e voleva attenuarlo”. Il problema di fondo sembrerebbe essere legato alla cattiva conservazione di merende e cibi per il pranzo, lasciati forse un po' troppo a lungo nelle cartelle di alcuni studenti, che generavano la puzza.
Convocate le famiglie
L'incidente, per quanto involontario, ha sollevato un problema di igiene a scuola. Ecco perché, la prossima settimana, è stato convocato un incontro urgente con i genitori della classe.
Gli uffici scolastici hanno spiegato che l'intenzione non è quello di condannare nessuno, ma di risolvere un problema nell'interesse di tutti: “Chiederemo di vigilare e controllare gli zaini di tutti i ragazzi. Ci rendiamo conto del disagio nell'affrontare una situazione così delicata perché non vogliamo offendere la sensibilità di nessuno studente e di nessuna famiglia”. Precisando che: “Tuttavia è nell'interesse di tutti che nelle aule e nei locali scolastici vengano rispettate norme basilari igienico sanitarie”.
Ma l'episodio, per la scuola, non è affatto concluso: “L'incidente per quanto ci riguarda non può ritenersi chiuso”. Si stanno valutando eventuali sanzioni disciplinari per l'alunna, anche se non aveva cattive intenzioni. Questo perché “ha comunque provocato una reazione potenzialmente pericolosa per la salute dei suoi compagni di classe e interrotto le lezioni della scuola”.
Difficoltà respiratorie e la classe inagibile
Appena arrivati nel piazzale della scuola, dove la classe era stata fatta evacuare, i sanitari del 118 hanno immediatamente prestato soccorso ai ragazzi. I 25 studenti lamentavano soprattutto difficoltà a respirare e una forte lacrimazione agli occhi a causa delle esalazioni.
I medici hanno curato gli alunni sul posto e, fortunatamente, dopo le prime cure, sono stati tutti affidati ai genitori e hanno potuto fare ritorno a casa. Nessuno di loro ha avuto bisogno di essere trasportato in ospedale. L'aula della classe invece, a causa delle forti esalazioni, è stata dichiarata inagibile.
La scuola, per risolvere il problema e garantire la sicurezza, ha disposto un intervento di sanificazione del locale, per poter far rapidamente tornare la situazione alla normalità.
 
                                         
                         
                                 
                                 
                                