Cristina.M
di Cristina Montini
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guerriglia e manifestazioni

Una protesta studentesca che è degenerata in guerriglia urbana quella di martedì, oppure solo un gruppo di teppisti che hanno “inquinato” una manifestazione pacifica? Su tutti i giornali si è posta l’attenzione sui danni e la violenza dei black bloc che, in particolare a Roma, hanno creato numerosi problemi di ordine pubblico e sicurezza.

Ma come è andata veramente? Vi proponiamo la testimonianza di uno studente che ha partecipato al corteo della capitale e che avverte: “come al solito si rischia di fare di tutta l'erba un fascio”.

TEPPISTI TRA GLI UNIVERSITARI - Alessandro, sulla fanpage di Skuola.net su Facebook, ci ha raccontato come ha visto lui il corteo. “Noi studenti medi eravamo massimo 10.000 proprio esagerando. Durante il nostro corteo non è successo niente di eclatante. Solo 3 tizi hanno iniziato a tirare arance (colte su alberi durante il corteo). Uno ha tirato una bottiglia di vetro, nessuno si è fatto male, tuttavia i coordinatori dell'Uds credo, gli hanno subito dato contro e lo hanno isolato. Il problema è nato con gli universitari, tra loro c'erano anche alcuni teppisti. Appena si sono visti bloccati hanno deciso di sfondare [...] Fortunatamente, vorrei far notare che di 150.000 mila persone una minima parte ha fatto casino”.

COME E' ANDATA VERAMENTE? - Eppure i danni sono stati ingenti e le foto pubblicate su tutti i giornali testimoniano che effettivamente episodi di guerriglia ci sono stati: le auto incendiate, i cassonetti rivolti per creare barriere e gruppi di ragazzi incappucciati con mazze e petardi, tutto questo c’è stato. Ma Alessandro spiega meglio quello che è successo: “Ci siamo visti alle 9 in piazza della Repubblica e poi tornati, tramite un giro in tondo alla stazione Termini dove ci siamo uniti agli universitari. Insieme a questi siamo andati a piazza Venezia (molto vicini alla zona rossa, quella blindata). Da lì si iniziava a sentire la tensione. Si vedevano moltissime entrate/uscite della piazza bloccate".

GLI STUDENTI SI DISSOCIANO DAI BLACK BLOC - "Mentre io stavo davanti l’Altare della Patria - continua Alessandro - ho iniziato a vedere gente che scappava. Da là ho deciso di andarmene, come molti altri non avevo voglia né di dare né di prendere botte. Poi il corteo, composto soprattutto da universitari, a questo punto è andato avanti. […] Poi quelli che volevano fare casino sono andati avanti verso piazza del Popolo ed alle 2 e mezza è successo tutto quello che si è visto. Io da piazza Venezia in poi non ho più seguito (erano le 12.50)”.

Avete partecipato alle manifestazioni? Raccontateci la vostra esperienza.

Cristina Montini