
Torna a tremare la terra nei Campi Flegrei. Uno nuovo sciame sismico, caratterizzato da una serie di scosse ravvicinate, ha spinto molti genitori a riportare a casa i propri figli dopo le forti scosse tra i quartieri di Napoli come Bagnoli, Agnano, Fuorigrotta, ma anche nelle zone di Pozzuoli, Quarto e Bacoli.
La scossa più forte, di magnitudo 3.1, è stata registrata alle 8:52 del mattino nell’area della Solfatara, preceduta da una di 2.6 alle 8:32.
La terra ha tremato in un orario di punta, con l'ingresso a scuola di molti studenti. Ciò ha portato alcuni istituti a ritardare l'entrata e a svolgere verifiche sul territorio.La situazione negli istituti scolastici
In alcune scuole come il "Rossini" di Fuorigrotta, è stata effettuata l'evacuazione mentre in altre i bambini sono stati prelevati dai genitori man mano. Una situazione simile si è verificata all'istituto "Madonna Assunta" di Bagnoli, dove la scossa è stata avvertita chiaramente. Sulla stessa linea anche altri 6 dirigenti scolastici di istituti situati a Pozzuoli.
A Bacoli il Sindaco Josi Della Ragione rassicura sulla situazione e spiega che sono state attivate le procedure di protocollo per la sicurezza degli studenti, portati nei cortili delle scuole e poco dopo fatti rientrare nelle classi, quando il pericolo è rientrato.
Il fenomeno del Bradisismo
Il bradisismo dei Campi Flegrei è un fenomeno vulcanico che causa il sollevamento e l'abbassamento del suolo.
Secondo Antonio Di Vito, direttore dell'Osservatorio Vesuviano dell'INGV: "Si tratta di fenomeni attesi, che rientrano nella dinamica della crisi bradisismica in corso. Il sollevamento del suolo, a una velocità media di 10 millimetri al mese, provoca la deformazione delle rocce, generando terremoti di bassa intensità”. Così si legge sul comunicato dell'INGV, come riporta 'La Repubblica'.
Questo significa che il sollevamento del suolo causa stress sulle rocce, che possono rompersi e generare terremoti.