
Una mattinata di pura follia ha scosso gli studenti e il personale dell'Istituto superiore Luigi Angeloni a Frosinone. A innescarla, intorno alle ore 10 di venerdì 31 ottobre, un blitz di quattro ragazzi, che si sono presentati all'ingresso pretendendo di entrare.
A raccontare l’intera scena è stato un collaboratore scolastico che con senso del dovere, come riporta il ‘Messaggero’, ha provato a fermarli: “Ho visto entrare quattro ragazzi, erano incappucciati. Gli ho chiesto dove andassero e di fermarsi, ma mi hanno risposto in malo modo e uno di loro mi ha gettato contro una busta con un liquido. Ho sentito un piccolo bruciore e ho iniziato a urlare perché non sapevo di cosa si trattasse”.
Il bidello temeva il peggio (come l'acido), così ha azionato la campanella di emergenza. I teppisti, a quel punto sono scappati via, ma sono stati ripresi dalle telecamere di videosorveglianza. Nella scuola, invece, è scattata l'evacuazione. Sul posto, insieme alle ambulanze, anche le pattuglie dei Carabinieri e mezzi dei vigili del fuoco.
Ora, i punti di domanda sui motivi reali di questo gesto sono: era uno "scherzo" di pessimo gusto legato ad Halloween - che si festeggiava proprio quel giorno - o c'è dell'altro? E chi sono questi teppisti misteriosi?
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Il liquido: "olio di sapone, urina e zolfo"
Il gruppo di incappucciati, dopo essere stato fermato, ha aggredito verbalmente il collaboratore scolastico per poi lanciargli contro la busta con il liquido. Nonostante la fuga immediata dei ragazzi, la situazione è degenerata. La sostanza, finita sul pavimento, ha sprigionato un odore acre che ha reso difficile respirare per chiunque transitasse per quel punto.
Fortunatamente, il mistero del liquido è stato presto risolto: i Vigili del Fuoco hanno accertato che non si trattava di sostanze chimiche pericolose, ma di una miscela di urina, olio di sapone e zolfo. Una sostanza, dunque, disgustosa e maleodorante, ma non letale.
Scuola evacuata e il bilancio del ferito
Appena scattato l'allarme e sentendo l'odore acre, per massima precauzione, la dirigente scolastica ha comunque preso una decisione immediata: evacuare l’istituto. Così, 550 studenti e i loro docenti sono stati fatti uscire e radunati nel piazzale, generando caos e sconcerto.
Per quanto riguarda il bidello aggredito, le rassicurazioni sono arrivate poco dopo: è stato medicato sul posto dal 118. Ha riportato una leggera congiuntivite all’occhio destro, ma nulla di così grave da rendere necessario il trasporto al Pronto Soccorso. L'operatore scolastico ha, però, vissuto un momento di grande spavento.
La preside ha commentato così l'accaduto: “È stata una ragazzata pesante, abbiamo avuto paura ma per fortuna non è successo nulla di grave al collaboratore scolastico. L’ho sentito e sta bene”.
Il doppio episodio: un raid seriale
Ciò che rende la vicenda ancora più grave e inquietante è il fatto che i quattro teppisti incappucciati avrebbero agito per ben due volte nella stessa mattina. Circa due ore prima, alle 8:10, lo stesso gruppo aveva compiuto un blitz simile nella sede succursale dell'istituto Maccari, in piazza VI Dicembre.
In quel caso il raid teppistico è stato più violento, perché la gang è riuscita a entrare in un'aula vuota, rovesciando i banchi, per poi accendere una fontana luminosa (dei fuochi d’artificio) in una classe occupata.
Infine, durante la fuga, uno di loro avrebbe addirittura colpito un docente che li stava rimproverando. Questo fa pensare a un'azione coordinata e premeditata.
La pista delle indagini
I Carabinieri sono subito entrati in azione e sono sulle tracce dei ragazzi. Le ipotesi sul perché lo hanno fatto sono diverse: la concomitanza con la festa di Halloween fa pensare a un "scherzetto" gravissimo, ma non si escludono altre motivazioni.
Sembra che i ragazzi si fossero già presentati alla scuola Angeloni in passato, pretendendo di entrare. Poteva essere una vendetta per qualche diverbio precedente? O cercavano un altro obiettivo all'interno della scuola?
Per rispondere a queste domande, i militari stanno acquisendo tutte le immagini del sistema di videosorveglianza della scuola e quelle delle telecamere del Comune. Se identificati, i responsabili rischiano grosso: una denuncia per procurato allarme e interruzione di pubblico servizio.
Il ministro Valditara
La notizia non è passata inosservata nemmeno a livello istituzionale. Il ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, è intervenuto sulla vicenda esprimendo la sua "solidarietà alla comunità scolastica di Frosinone, oggi colpita da gravi episodi di violenza, e un augurio di pronta guarigione al collaboratore scolastico rimasto ferito”.
Valditara ha poi aggiunto: “Un sincero ringraziamento alle Forze dell'Ordine per il tempestivo intervento. Mi auguro che si faccia al più presto piena luce su quanto accaduto".