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spray peperoncino Pescara

Una sostanza irritante e urticante che manda in tilt la didattica, costringendo all'evacuazione intere scuole e causando malori a decine di studenti, docenti e personale ATA. Pare essere questo il (pessimo) trend del momento che sta investendo diversi istituti da Nord a Sud in Italia (tra gli ultimi episodi quello di Ancona e Bergamo). 

Questa volta, e non è la prima, è successo a Pescara, nello specifico al liceo artistico "Mibe". Nella tarda mattinata di giovedì 6 novembre, all'interno della scuola, si è diffusa una sostanza che la polizia ha individuato come spray al peperoncino.

Immediata l'evacuazione dell’intero edificio. Con studenti, docenti e personale che hanno avvertito malori, con sintomi quali tosse, forte bruciore agli occhi e lacrimazione intensa.

Sul posto sono subito intervenuti i soccorsi del 118 con tre ambulanze, di cui una medicalizzata, i vigili del fuoco, anche con il nucleo specializzato Nbcr e la Polizia, che ha avviato le indagini. Alcuni ragazzi sono stati accompagnati dai genitori in Pronto soccorso, altri sono stati medicati sul posto.

Il Sindaco: “Stessa causa del precedente”

Quello al liceo "Mibe" non è affatto un episodio isolato per la città abruzzese. Un caso analogo si è infatti verificato solo poche settimane fa, il 16 ottobre scorso, presso il liceo "Marconi": anche in quell’occasione fu necessaria l’evacuazione e l'istituto rimase chiuso per accertamenti.

A commentare la preoccupante situazione è il Sindaco di Pescara, Carlo Masci, che all'Adnkronos ha dichiarato: "È il secondo caso nel giro di poche settimane, crediamo sia la stessa causa del precedente caso avvenuto al liceo 'Marconi'. Da quanto accertato dalla Questura si tratta della sostanza utilizzata negli spray al peperoncino, infilata nelle feritoie dell'aria condizionata. Siamo in contatto con la Questura per approfondire il caso. Ci sono di sicuro collegamenti diretti tra i due episodi".

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