Serena Rosticci
di Serena Rosticci
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ogg, a Bologna, una task force si è riunita per definire dei progetti per migliorare la formazione tecnica e professionale

Italia-Germania non rievoca solo dolci ricordi calcistici, da Balotelli fino a Gianni Rivera. Dalla collaborazione infatti tra i due paesi sta prendendo forma il futuro della formazione tecnica e professionale.

In questo senso la Germania ha molto da insegnare all'Italia, vista la sua tradizione in questo campo. Proprio oggi si sta tenendo a Bologna, presso la Ducati, il primo incontro bilaterale della task force italo - tedesca per rendere operativo il Memorandum sulla formazione professionale. Lo scopo è definire cinque progetti che in Italia coinvolgeranno istituti tecnici, istituti professionali, centri di formazione professionale, fondazioni ITS ed aziende in alcune aree cruciali per lo sviluppo del Paese: meccatronica, efficienza energetica, trasporti e logistica, attraverso percorsi integrati con le imprese, stage e tirocini in aziende italiane e tedesche. Insomma, se gli universitari hanno l'Erasmus, grazie a questo accordo anche i ragazzi di tecnici e professionali avranno diritto alla mobilità in Europa fin dalle scuole superiori.

TECNICI SPECIALIZZATI CERCASI - Ormai, sappiamo bene che nel nostro Paese, nonostante il particolare momento di crisi che stiamo vivendo, esistono dei mestieri ancora molto ricercati. Infatti, lo scorso anno le aziende hanno richiesto ben 65.000 candidati da assumere, senza trovarli. Si tratta di professioni che richiedono un’alta specializzazione tecnica da parte dei giovani e, proprio su questa specializzazione intende lavorare la task force italo - tedesca attuando il Memorandum sulla formazione professionale firmato lo scorso 11 dicembre 2012 a Berlino. Firmatari del Memorandum sono i ministri dell’istruzione di sei Paesi: Spagna, Portogallo, Lettonia, Grecia, Slovacchia, Germania e Italia.

LE AZIONI PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE - L’obiettivo del Memorandum è quello di migliorare la formazione professionale dei ragazzi principalmente attraverso quattro azioni:
- accrescere l'attrattività e la qualità dell'istruzione e formazione professionale;
- coinvolgere le parti sociali e le realtà produttive;
- incrementare la mobilità per favorire lo sviluppo del mercato europeo del lavoro;
- creare reti di formazione tra le imprese e le camere di commercio nei Paesi partner per realizzare almeno 30 progetti-faro nel corso dei prossimi due anni.

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Serena Rosticci