
Dal quarto anno delle superiori, ben due materie saranno insegnate interamente in lingua straniera. La novità riguarda, per ora, i licei linguistici e sarà attuata dal prossimo anno scolastico, il 2013/2014. Gli insegnanti riceveranno una formazione specifica e gli studenti dovranno impegnarsi un po’ di più per fare questo passo verso l’internazionalizzazione della scuola italiana. Dopo la sperimentazione nel licei linguistici, si passerà anche a tutti gli altri licei ed istituti tecnici.
DUE MATERIE IN LINGUA STRANIERA - Matematica, storia, letteratura, filosofia, storia dell’arte. Dall’anno prossimo gli studenti dei licei linguisti dovranno studiare due di queste materie in lingua straniera. Già da quest’anno, gli studenti al terzo anno di liceo linguistico hanno iniziato a fare i conti con una di queste discipline insegnata in lingua, ma dall’anno prossimo la difficoltà aumenterà: da una sola materia insegnata in lingua straniera, si passerà a due. Infatti, per procedere verso l’internazionalizzazione della scuola, non bastava conoscere e studiare diverse lingue, ma anche applicarle mettendo in gioco le conoscenze fin d’ora acquisite ed implementandole nello studio di discipline che, ad oggi, sono sempre state studiate in italiano.
UNA MATERIA IN LINGUA IN TUTTE LE SCUOLE - Ma se pensavate che questa novità riguardasse solo gli studenti del liceo linguistico, vi sbagliavate di grosso. Infatti, dall’anno scolastico 2014/2015, l’apprendimento di una materia in lingua straniera sarà introdotto anche per tutti gli altri studenti al quinto anno di qualsiasi altro liceo o istituto tecnico. Quindi, si studieranno in lingua straniera, non solo le materie dei licei linguistici, ma anche quelle di tutte le altre scuole. Per esempio, gli studenti dei licei scientifici potrebbero trovarsi a fare i conti con l'applicazione del loro inglese alle materie scientifiche come, per esempio, matematica o geografia astronomica, così come quelli degli istituti tecnici potrebbero trovarsi a studiare diritto o economia in lingua.
LA SCUOLA DIVENTA INTERNAZIONALE - A parlare e commentare il passo importante fatto dal nostro Paese verso l’internazionalizzazione della scuola è italiana è il ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo: “L’insegnamento in lingua straniera anche nei Licei Linguistici oltre che in alcune facoltà universitarie, è importante perché aiuta i nostri studenti a munirsi di quelle conoscenze e competenze linguistiche che si riveleranno strategiche nel loro futuro professionale. Il mercato del lavoro, infatti, sarà sempre più a dimensione europea e quindi la scuola deve essere capace di corrispondere a queste aspettative”.
MAGGIOR IMPEGNO ANCHE PER I PROF - Ad aumentare non sarà solo l’impegno degli studenti che, dall’anno prossimo, dovranno cimentarsi con lo studio di discipline in lingua straniera, ma anche quello degli insegnanti. Infatti, i prof dovranno essere formati appositamente per insegnare in lingua seguendo la metodologia Clil, Content and Language Integrated Learning. Insomma, gli studenti dovranno sicuramente impegnarsi di più dal prossimo anno, ma lo stesso dovranno fare anche i loro insegnanti.
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