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lingua inglese lingua universale british councilProtagonista del passato ma anche del prossimo futuro. La lingua inglese continuerà a essere centrale nell'ambito delle relazioni sociali e negli scambi culturali.

In occasione dell'evento “The Future of English: Implications for Policy-Making", svoltosi mercoledì 18 ottobre presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, il British Council – l'organizzazione del Regno Unito per le relazioni culturali e le opportunità educative – ha presentato i risultati dello studio 'The Future of English: Global Perspectives'. Una ricerca che si interroga circa il futuro della lingua inglese, il suo utilizzo a livello globale, alla luce anche dei recenti cambiamenti nella società e nel mondo dell'istruzione.

La lingua inglese protagonista del futuro

Non più considerata una lingua straniera, l'inglese è ormai riconosciuto come una competenza di base essenziale, in un mondo in cui la tecnologia e la comunicazione online giocano un ruolo sempre più rilevante. La lingua inglese è talmente diffusa che, ad esempio, secondo i dati elaborati dalla ricerca del British Council, il 60% dei contenuti dei siti web sono anglofoni a prescindere dal dominio di origine. La ricerca 'The Future of English: Global Perspectives', condotta in collaborazione con 92 esperti e policy makers di 49 Paesi di tutto il mondo, ha esaminato il ruolo sempre più centrale dell'inglese come lingua transnazionale e interculturale nell’attuale società multilingue.

Come sta cambiando l'insegnamento e l'apprendimento dell'inglese

L'indagine, partendo dalla carenza di dati rilevanti sull’uso e la diffusione delle competenze linguistiche nei diversi paesi del mondo fra cui l’Italia, mette in luce tutti i cambiamenti che in qualche modo hanno influenzato l’uso e l’apprendimento della lingua inglese e che, proprio per questo, richiedono un nuovo approccio integrato all’insegnamento della lingua, e alla valutazione delle competenze linguistiche. Implicazione dell’IA e della tecnologia nell’insegnamento delle lingue, inclusione digitale nell’istruzione, l’apprendimento su misura e le nuove tendenze che spingono le persone a migliorare la lingua straniera in ambito formativo e lavorativo: questi sono i cardini del rapporto, approfonditi durante l'incontro di ieri.

Il ruolo che l'inglese continuerà a svolgere è infatti cruciale soprattutto in Europa, dove funge da lingua franca in un contesto di crescente mobilità globale e di una comunicazione digitale sempre più senza confini, favorita dal costante aumento nell’utilizzo dei social media. L’appuntamento ha visto al centro del dibattito policy-making su educazione in lingua e certificazioni linguistiche, le metodologie di insegnamento CLIL (Content and Language Integrated Learning), politiche di inclusione e diversità nell'insegnamento e nella valutazione. Durante l’evento di presentazione sono intervenuti il curatore della pubblicazione professor Barry O'Sullivan, l'autrice Mina Patel e Gisella Langé, Senior Adviser e Ispettrice tecnica per le lingue straniere presso il Ministero dell'Istruzione e del Merito, la quale ha contribuito con un capitolo dal titolo “CLIL favouring plurilingualism”.

Tra i relatori ha partecipato Brian Young, nuovo Country director del British Council in Italia, dove l’istituzione è fra i principali erogatori di formazione in lingua inglese e certificazioni linguistiche e supporta con la propria attività centinaia di studenti, insegnanti e organizzazioni scolastiche e accademiche in tutto il territorio nazionale. “Dopo la prima conferenza della New Directions Series in Europa, tenutasi a Roma lo scorso maggio, siamo entusiasti di continuare la conversazione con gli operatori e gli esperti del settore sullo stato dell'arte dell'educazione in lingua inglese in Italia e nel mondo, per discutere insieme di cosa ci riserva il futuro e di come possiamo agire congiuntamente per continuare a trasformare vite attraverso l'istruzione. Creare connessioni tra il Regno Unito e il mondo, consentire a individui, istituzioni e organizzazioni di accedere a opportunità globali attraverso l'inglese è parte della missione del British Council. The Future of English è solo uno degli elementi di un programma di attività a lungo termine, con al centro la ricerca e la divulgazione, che speriamo continui a promuovere il dialogo, a costruire le basi e fornire strumenti per le future politiche educative e di internazionalizzazione” dichiara Brian Young.

Data pubblicazione 19 Ottobre 2023, Ore 15:45
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