4' di lettura 4' di lettura
Studenti vandalizzano e dissacrano chiesa all'uscita di scuolaSono 4 i ragazzi che dopo essere usciti in anticipo da scuola hanno deciso di trascorrere la mattinata all’interno della chiesa. L’intento, però, non era quello di pregare, semmai tutto il contrario.

Fonte foto: L’Edicola del Sud

È successo nel barese, a Noci.

Come fa sapere ‘L’Edicola del Sud’, che riporta la notizia, i 4 giovani sono tutti studenti iscritti in una scuola media. A incastrare i ragazzi intenti negli atti vandalici sono state le telecamere di sicurezza, che hanno ripreso tutto alla loro insaputa.

Ragazzi vandalizzano e dissacrano la chiesa sotto l’occhio della telecamera

Erano usciti prima da scuola a causa di un’assemblea sindacale che coinvolgeva i docenti. I 4 ragazzi hanno quindi pensato bene di passare il resto della mattinata all’interno della chiesa del Carmine. E qui si sono dati alla pazza gioia, rendendosi protagonisti di atti vandalici e dissacranti di vario tipo.

Se però pensavano di passarla liscia, così non è stato. Le telecamere di videosorveglianza hanno infatti ripreso tutto. A tradurre le immagini in parole è stato Gregorio Gabriele, priore della Confraternita della Madonna Addolorata, che avrebbe scritto un post dal profilo Facebook del fratello: “Si sono divertiti a divelgere le porticine dei tabernacoli, bestemmiare pesantemente, salire e scendere dalla cantoria (mettendo a rischio la loro incolumità), ballare, denudarsi, cospargere il pavimento di gel igienizzante, manomettere l’organo (il più antico di Noci), gettare rifiuti in Chiesa e dar fuoco al lucernario (rischiando una catastrofe a causa della presenza in loco di stoffe infiammabili)”.

Il priore: “Se da minorenni sono capaci di ciò, da maggiorenni cosa potranno combinare?”

Il priore, custode e responsabile della chiesa del Carmine, avrebbe sottolineato che la sua intenzione non è quella di voler “puntare il dito verso i genitori probabilmente colpevoli di non averli educati”, ma è anche vero che “i fatti parlano chiaro”.

Non si tratta di una questione di fede: “Indipendentemente dall’essere credenti o atei, ogni luogo, soprattutto se antico o sacro, è degno di rispetto”, aggiunge il priore, che ha poi annunciato che si sarebbe recato presso l’istituto frequentato dai ragazzi. Il suo scopo era quello di parlare con la preside e, se possibile, di incontrarli. “Voglio capire cosa li ha spinti ad assumere questo comportamento discutibile e spericolato”. Anche perché: Se da minorenni sono capaci di ciò, da maggiorenni cosa potranno combinare?, si è chiesto amaramente il priore, che auspica che l’episodio rimanga un fatto isolato e che sta valutando se procedere con una denuncia, visti i danni ingenti alla chiesa.

L’incontro con i ragazzi e i genitori

Un incontro che effettivamente c’è stato, come ha scritto il priore sul gruppo Facebook I’ NUSCE: “Carissimi, in queste ore abbiamo ricevuto molte segnalazioni e commenti (molte volte fuori luogo). Vorrei chiarire che riguardo a quanto accaduto nella Chiesa del Carmine (Noci), a seguito di un incontro in cui i ragazzi coinvolti (accompagnati dai loro genitori, che, responsabilmente, hanno voluto subito incontrarci) si sono sinceramente scusati dell'accaduto. A queste affermazioni è seguito poi il comunicato stampa: "Sono dispiaciuto per quanto successo, ma anche fiducioso che episodi simili non accadranno più. La Confraternita considera chiarito l'accaduto" ha ribadito il priore.