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Studenti: vogliamo leggere di più, ma basta mattoni

La Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore del 23 aprile pone una domanda quanto mai attuale: qual è il rapporto tra nativi del web e la lettura? A questo quesito si propone di rispondere una ricerca di Skuola.net su 3mila studenti.

Anche se il luogo comune vuole che i giovani si siano progressivamente allontanati dai libri per avvicinarsi ai nuovi media e agli intrattenimenti informatici, i dati della ricerca dimostrano il contrario.

Ecco il parere dei ragazzi invitati al Quirinale per la Giornata Mondiale del Libro 2015

DIVORATORI DI LIBRI - Il 90% dei ragazzi intervistati ha letto almeno un libro nell’ultimo anno. La ricca percentuale di lettori è composta da chi ne ha letto 1 o al massimo 2 (25%), da chi ne ha letti da 3 a 6 (33%) e addirittura da chi si dimostra un vero e proprio divoratore di libri: il 13% ne ha letti dai 7 ai 10 in un anno, e ben il 21% supera la decina.

PROF, LEGGIAMO DI PIU'... - Conferma questo dato confortante l’espressa richiesta da parte degli studenti di leggere di più a scuola: ben 2 ragazzi su 3 pensano che sia dato troppo poco spazio alla lettura in classe. E' un bel suggerimento nei confronti del Miur, che già ha dimostrato di andare verso questa direzione attraverso le attività organizzate nelle scuole per la Giornata Mondiale del Libro e per l’incipiente Maggio dei Libri.

...MA BASTA MATTONI - Se qualche volta, tuttavia, i ragazzi appaiono svogliati nell’approccio alla lettura, il problema sembra essere nel genere di libri proposti. Solo il 20% dei ragazzi, infatti, si dice totalmente soddisfatto delle letture consigliate o assegnate dai prof a scuola. Tutti gli altri vorrebbero eliminare qualcosa: in particolare i cosiddetti “mattoni”. Primi fra tutti i classici della letteratura straniera storicamente considerati “indigesti” per i giovani, in particolar modo quella russa alla “Guerra e Pace”, da eliminare per il 21% dei ragazzi. Farebbe volentieri a meno invece dei Promessi Sposi circa 1 ragazzo su 5, mentre 1 su 10 si sbarazzerebbe addirittura della Divina Commedia. Il 13%, invece, non si sente in alcun modo attratto dai libri di poesia abitualmente assegnati. Anche i classici del ‘900 non godono di troppe simpatie e il 9% direbbe loro addio.

ECCO QUELLO CHE CI PIACE - Sostituire il vecchio con il nuovo: ecco ciò che in sostanza desiderano gli studenti. Il 27% vorrebbe leggere a scuola i Best Seller contemporanei, come Harry Potter o Hunger Games, e legare l’intrattenimento con la discussione in classe di eventuali spunti di riflessione. Stessa esigenza sembra spingere 1 ragazzo su 4 a scegliere, come lettura da aggiungere al programma scolastico, i libri sui problemi che colpiscono la loro generazione. Ancora più motivati a capire il mondo che li circonda sono quelli che chiedono di leggere saggi sui fatti di attualità: si tratta il 13% degli intervistati. Poi ci sono quelli che vorrebbero che la scuola si aprisse a nuovi generi come il fantasy, uno fra tutti Il capolavoro di Tolkien “Il Signore degli Anelli” (8%) o il fumetto (4%).

EBOOK? NO, GRAZIE - In questo impulso verso ciò che i ragazzi considerano più vicino ai loro tempi, qualcosa rimane legato al passato: è il formato del libro. Il fascino del libro da sfogliare e il piacere di leggere le parole stampate su un supporto cartaceo resta inalterato per ben circa l’80% degli intervistati. Per il rimanente 20%, invece, la rivoluzione è già iniziata ed l’eBook il compagno di avventure preferito.

Carla Maria Ardizzone