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si toglie la vita ipotesi revenge porn

Potrebbe esserci il revenge porn dietro al gesto della studentessa di 15 anni che nella giornata di ieri è stata trovata senza vita nella sua casa ad Enna, comune siciliano. La madre, dopo aver rinvenuto il corpo della figlia, ha immediatamente chiamato il 118, ma ogni tentativo di soccorso si è rivelato vano.

La Procura di Enna ha aperto un fascicolo a carico di ignoti per istigazione al suicidio, una procedura che consentirà alle autorità di sequestrare il cellulare della ragazza, per esaminare chat e profili social.

La studentessa che si è tolta la vita

Frequentava un liceo scientifico l’adolescente che nella giornata di ieri si è tolta la vita.

Aveva chiesto di uscire prima da scuola dichiarando di accusare un malore, così i genitori si sono recati presso l’istituto per accompagnarla a casa. Poco dopo, però, la madre della ragazza, uscita per delle commissioni, ha fatto la tragica scoperta.

Era una ragazza solare. - dichiara, la dirigente del liceo in cui studiava la 15enne, secondo quanto riportato da ‘Tgcom24’ - Era arrivata lo scorso anno da Milano, il suo profitto era ottimo. La scuola oggi è turbata e incredula. Io stessa, quando ho appreso la notizia, non riuscivo a crederci. Il nostro istituto è come una famiglia. La ragazza viene descritta dai suoi insegnanti come serena, vivace, bene inserita in classe e con un ottimo profitto. E poi noi abbiamo uno psicologo al quale gli studenti possono rivolgersi. Perché non chiedere aiuto?”.

La ragazza viveva insieme ai genitori e ai due fratelli più piccoli ed era fidanzata con un ragazzo di un altro paese.

L’ipotesi di revenge porn

Si fa strada l’ipotesi che dietro al tragico gesto della 15enne possano esserci episodi di revenge porn. Secondo le prime testimonianze rilasciate dai compagni di classe è emerso che durante la ricreazione la ragazza avrebbe avuto una discussione piuttosto accesa con una sua coetanea e pare che a un certo punto qualcuno abbia fatto riferimento ad alcuni video in circolazione su una chat.

Dopo qualche spintone, la lite si sarebbe placate e le due ragazze sarebbero rientrare in classe. A quel punto, però, la 15enne ha chiesto il permesso di farsi venire a prendere prima della fine delle lezioni.

Istituito il lutto cittadino

Nel liceo scientifico dove studiava la ragazza, gli studenti hanno deciso di rinunciare all’assemblea di istituto prevista per i prossimi giorni in segno di solidarietà.

E mentre alcuni alunni decorano il banco della 15enne con mazzi di fiori, il sindaco di Enna annuncia che in occasione dei funerali verrà istituito un giorno di lutto cittadino. “Mi stringo con profonda tristezza alla famiglia e agli amici della nostra giovane concittadina. Oggi è il momento del cordoglio e della vicinanza ai familiari ma sarà necessario, come comunità, riflettere insieme su quanto accaduto.” ha scritto sui social.