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Studenti fanno esercizi di matematica alla lavagna

Un giovane studente di medicina, che arrotonda dando ripetizioni di matematica, ha deciso di lanciare una frecciatina ai docenti sui social, come fa sapere 'OrizzonteScuola': “Esercizi banali, non capisco i prof che si lamentano del troppo lavoro”

Una frase che subito ha attirato l’attenzione infiammando gli animi, soprattutto tra gli insegnanti, che si sono affrettati a sottolineare le enormi differenze tra una lezione privata e il lavoro in classe.

Indice

  1. Ripetizioni private vs lezioni a scuola
  2. L’insegnamento scolastico: “un impegno costante”

Ripetizioni private vs lezioni a scuola

I docenti che hanno fatto ripetizioni private lo sanno: è un’attività diversa dall’insegnamento scolastico. Con un solo studente davanti, il tutor può concentrarsi su esigenze specifiche partendo già da una base, più o meno solida, dell'alunno.

A spiegarlo sono gli insegnanti tra i commenti: “Le ripetizioni private, con un solo alunno che ha già affrontato l’argomento in classe, rappresentano una situazione completamente diversa”.

Insomma, non ci sono gruppi da gestire, dinamiche di classe da monitorare o materiali da adattare a livelli diversi di preparazione.

L’obiettivo del tutor, al contrario, è più semplice: risolvere i dubbi di una singola persona. Allo stesso tempo, però, questo non significa che tutto si possa ridurre a una questione di esercizi “banali”. Ogni studente ha bisogno di spiegazioni personalizzate, ed è proprio questa attenzione individuale a fare la differenza. Ma una  cosa è avere a che fare con un singolo studente, un'altra è avere a che fare con una classe intera.

L’insegnamento scolastico: “un impegno costante”

“La preparazione delle lezioni richiede un impegno costante anche dopo anni di insegnamento”, sottolinea una docente laureata in fisica teorica con dodici anni di esperienza nelle scuole medie. 

In altre parole, per un insegnante il lavoro non si limita a spiegare: si tratta di progettare lezioni per quattro o cinque classi diverse, adattando i contenuti alle diverse esigenze di oltre venti studenti per classe.

A questo si aggiungono le difficoltà della didattica: “Da una settimana sto cercando di migliorare l’approccio didattico per aiutare gli studenti con difficoltà in geometria”, racconta la stessa docente. Insomma, l’insegnamento è un lavoro che richiede una preparazione continua e la capacità di far fronte a situazioni complesse.

 

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