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Banchi vuoti: lo studente non potrà iscriversi al quinto anno della sua scuola a causa di un ritardo

A volte, un piccolo errore può avere conseguenze enormi. È quello che è successo a Matteo, uno studente di 18 anni escluso dal quinto anno del suo istituto alberghiero per un semplice ritardo nell’iscrizione

Nonostante il ritardo fosse di appena 24 ore, la scuola e la provincia di Trento hanno deciso di non fare eccezioni.

A raccontare la storia è il ‘Tgr Trento’, che ha intervistato la madre del ragazzo.

Studente escluso dal quinto anno, la madre: “Si stravolge la vita di un ragazzo”

Matteo, iscritto all’Istituto Alberghiero di un comune del Trentino, è stato escluso dal quinto anno perché la sua iscrizione non ha rispettato la data limite del 14 giugno. Un piccolo ritardo di 24 ore, causato probabilmente da una svista, è stato sufficiente per compromettere l’intero anno scolastico. La madre di Matteo, Barbara, ha cercato di rimediare al danno, provando a completare l’iscrizione online il giorno dopo, ma il sistema non glielo ha consentito.

La sua successiva richiesta di supporto alla Provincia di Trento non ha avuto successo. Barbara, frustrata, ha raccontato al ‘Tgr Trento’: “Sarcasticamente mi hanno detto che mio figlio può accedere fuori provincia

Per una famiglia che vive a pochi passi dalla scuola, l'idea di dover trasferire Matteo in un’altra provincia è insensata. Si stravolge la vita di un ragazzo, quando a quattro passi c’è la sua scuola, ha sottolineato con amarezza.

L’assessora: “Le scadenze devono essere rispettate”

Se da una parte è vero che le scadenze vanno rispettate, dall'altra ci si chiede quanto sia corretto che un ritardo di 24 ore possa cancellare un intero anno di vita scolastica. L’assessora all’istruzione della Provincia di Trento, Francesca Gerosa, ha commentato: “A me spiace, evidentemente, però se ci sono delle scadenze, le scadenze devono essere rispettate, anche perché sono partiti tutti i test di simulazione con la prima prova scritta”.

Un compleanno amaro

Le conseguenze di questa esclusione non sono solo pratiche, ma anche emotive. Matteo, che ha appena compiuto 18 anni, non era in vena di festeggiamenti. Non li ha festeggiati, ha detto la madre al ‘Tgr Trento’,ancora abbiamo i palloncini attaccati.

Per Matteo, in effetti, non deve essere facile. Il quinto anno era l'ultimo passo verso la realizzazione del suo sogno: diventare pasticcere. Ora, invece, dovrà attendere un altro anno o trasferirsi fuori provincia, stravolgendo completamente i suoi piani.