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Studente slovacco arrestato

Nella giornata di ieri, 16 gennaio, la Slovacchia è stata sconvolta da una tragedia senza precedenti: uno studente ha accoltellato e ucciso due persone nella palestra della scuola che frequentava e ne ha ferita un’altra.

A compiere il gesto è stato un 18enne, che fino a ieri era considerato uno studente modello e che attualmente si trova in stato di arresto.

Indice

  1. L’aggressione
  2. La fuga e l’arresto
  3. Uno studente modello
  4. L’intervento del presidente slovacco

L’aggressione

Ieri a Spisska Stara Ves, una cittadina nel nord est della Slovacchia, uno studente di 18 anni si è presentato armato nel liceo in cui studiava e ha accoltellato a morte due persone. A perdere la vita sono state una studentessa di 18 anni e la vicepreside dell’istituto di 51 anni. L’aggressore ha anche gravemente ferito un’altra compagna di scuola, che è stata trasportata d’urgenza all’ospedale. Sul posto sono stati assistiti dai medici anche un uomo e una donna in stato di shock.

La fuga e l’arresto

Dopo aver commesso il duplice omicidio, lo studente è fuggito.Ssecondo ciò che riporta ‘Ansa’, la polizia lo ha inseguito nei campi innevati a bordo di motoslitte e quad. La fuga del killer si è conclusa nel bosco, dove il ragazzo è stato raggiunto e arrestato. Attualmente, non è ancora chiaro quale sia il movente che abbia spinto il 18enne a compiere l’aggressione, ma si sospetta che egli la progettasse da tempo.

Uno studente modello

La comunità di Spisska Stara Ves e tutta la Slovacchia è rimasta sconvolta per quanto accaduto. A quanto pare, il ragazzo autore dell’aggressione si era sempre distinto per la sua intelligenza e in molti lo ritenevano uno studente modello. In diverse occasioni aveva anche rappresentato la sua scuola in competizioni regionali ed europee, anche di tipo sportivo. Secondo la polizia, invece, il ragazzo avrebbe manifestato anche in passato atteggiamenti ostili e si ipotizza la premeditazione dell’omicidio anche per le recenti minacce rivolte ad alcuni dei suoi compagni di scuola. 

L’intervento del presidente slovacco

Mentre il paese resta nel pieno sconvolgimento, il presidente slovacco, Peter Pellegrini, è intervenuto per lanciare un messaggio contro l’odio e la violenza. “Nessun problema al mondo può essere risolto con un coltello o con qualsiasi altra arma. La risoluzione pacifica di ogni controversia, senza odio e violenza, deve essere l'obiettivo dell'intera nazione e dell'intera società. Ognuno dovrebbe contribuirvi, in modo che l'atmosfera e il livello delle relazioni interpersonali non creino spazio per atti di violenza e vittime”, ha dichiarato sui social.

Chiara Galgano