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“Incredibile la capacità che avete avuto nel coinvolgere tutti questi studenti”. Così la deputata Simona Malpezzi, Responsabile Nazionale Scuola del Partito Democratico, nel commentare il Manifesto sulla scuola, composto da ben 20 idee votate da oltre 37mila studenti, che Skuola.net ha presentato all’interno dell’evento in cui è stato lanciato il libro ‘Chi se ne frega della scuola’.

Le proposte vicina alla Legge della Buona Scuola

Proprio per il ruolo ricoperto all’interno del Partito Democratico, la Malpezzi ha a lungo lavorato sulla Legge 107, meglio conosciuta come ‘La Buona Scuola’, riferendosi ai punti del Manifesto ha dichiarato: “E’ confortante sapere che i ragazzi chiedono quelle cose che tu hai cercato di trasmettere in norma”. Sulla richiesta da parte dei ragazzi di introdurre l’educazione all’affettività nei programmi scolastici, la deputata ha sottolineato come quest’ultima sia “in un certo senso prevista nel comma 16 della legge 107 la lotta contro tutte le discriminazioni”. Nella Buona Scuola, quindi, continua la Malpezzi “iniziamo a tracciare quelle linee che i ragazzi in realtà all’interno del manifesto ci hanno chiesto".

Una ‘sintonia di vedute’ con i ragazzi

A colpire particolarmente la deputata, la richiesta da parte dei ragazzi di ‘aule studio e scuole sempre aperte’.
Poter usufruire degli ambienti scolastici, anche oltre l’orario di lezione, per poter partecipare ad attività culturali e ricreative, è infatti una richiesta che sempre più gli studenti avanzano. Su questo punto la Malpezzi ricorda come, sempre grazie alla Legge 107, vengono finanziate 300 scuole innovative in tutta Italia. “Voglio quindi ringraziare i ragazzi – sostiene – perché c’è stata davvero una sintonia di vedute”. Ha poi promesso di accogliere, visto il suo ruolo di Responsabile Nazionale Scuola del Partito Democratico, molte delle idee che gli studenti hanno avuto modo di esprimere attraverso il Manifesto sulla scuola.

La valutazione dei prof “va approfondita”

Nonostante il grande entusiasmo per l’iniziativa realizzata da Skuola.net e le idee arrivate direttamente dai ragazzi, la deputata ha precisato che ci sono alcuni punti che vanno maggiormente analizzati. Uno su tutti è quello che riguarda la valutazione dei docenti “che va approfondita con una certa attenzione particolare”. La Malpezzi quindi ha sottolineato che “alcuni punti possono già essere inseriti all’interno di quella che sarà la discussione generale del Partito Democratico sulla scuola”.

Manlio Grossi