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scuolaLa situazione della sicurezza nelle scuole italiane è sempre più allarmante. Dal settembre di quest'anno, si sono registrati 24 episodi di crolli e altri incidenti che evidenziano le precarie condizioni degli edifici scolastici, superando la media di circa 7 episodi mensili dell'anno scolastico precedente.

Questi dati, raccolti da Cittadinanzattiva, mettono in luce una preoccupante escalation rispetto ai 61 episodi censiti nei nove mesi dello scorso anno accademico.

Urgenza di interventi

L'emergenza non mostra segni di diminuzione, richiedendo azioni immediate e prioritarie. Cittadinanzattiva sollecita l'attuazione di strategie congiunte che coinvolgano organizzazioni civiche, famiglie e studenti. L’appello arriva in prossimità della Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole, a cui aderiscono circa 10.000 istituti. La Giornata, istituzionalizzata dalla legge 107/2015, viene celebrata il 22 novembre. Quest'anno, il 21 novembre, si terrà un evento nazionale ad Ostia, focalizzato su rischio sismico e alluvioni, oltre al Piano Comunale di emergenza. Gli studenti avranno l'opportunità di esprimere anonimamente le proprie preoccupazioni attraverso cartoline. Dal 20 novembre, le scuole partecipanti potranno accedere a materiali educativi aggiornati e podcast tematici sul sito www.cittadinanzattiva.it.

Nessun incontro previsto dal Ministero

Ad oggi, il Ministero dell'Istruzione e del Merito non ha promosso iniziative per il 22 novembre, una "dimenticanza" rilevante, data la previsione di tali attività nella legge che istituisce la Giornata. Di conseguenza, Cittadinanzattiva invita il Ministro Valditara a convocare urgentemente l'Osservatorio nazionale sulla edilizia scolastica, inattivo da due anni. L’ente dovrebbe esercitare un ruolo chiave nell'orientamento e coordinamento per l'edilizia scolastica, sia nell'ambito del PNRR che nella programmazione ordinaria triennale degli interventi.

Niente fondi aggiuntivi per l’edilizia scolastica

Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale Scuola di Cittadinanzattiva, esprime preoccupazione riguardo la mancanza di fondi aggiuntivi per l'edilizia scolastica nella Legge di Bilancio, soprattutto per le indagini diagnostiche necessarie. Tuttavia, è previsto un finanziamento di 45 milioni di euro nel 2024, incrementando a 60 milioni negli anni 2025-2028, destinato alla mitigazione della vulnerabilità sismica degli edifici pubblici.