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di paolodifalco01
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settimana rigenerazione ambiente

Quest’anno il Ministero dell’Istruzione ha deciso di sensibilizzare ulteriormente le nuove generazioni sull’ambiente e lo fa attraverso la prima edizione della settimana nazionale della RiGenerazione, un appuntamento che rientra nell’ambito del Piano di transizione ecologica e culturale delle scuole italiane attuativo dell’Agenda 2030 dell’ONU.

Quest'evento può sicuramente essere una bella occasione per poter discutere con approfondimenti specifici i tanti problemi legati al rispetto dell’ambiente, dall’inquinamento al riciclo e, inoltre, è anche un messaggio molto importante lanciato ai ragazzi che, attraverso le massicce partecipazioni alle manifestazioni del Friday4Future indette da Greta Thumberg, avevano già capito come la sfida ambientale sia fondamentale per il nostro futuro. Ma, come e quando si svolgerà? Vediamolo insieme.

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Quando e come si svolgerà?

L’evento è in programma dal 3 al 5 novembre 2021 in concomitanza con la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici del 2021 organizzata dal Regno Unito in collaborazione con l’Italia, conosciuta anche come la Cop26, che si svolgerà a Glasgow. In occasione della settimana della RiGenerazione le scuole di tutte Italia sono state invitate a organizzare attività, laboratori e approfondimenti che affrontano tematiche come la mobilità sostenibile, la riduzione degli sprechi, il riciclo, l’eliminazione della cultura del monouso, il rispetto della biodiversità, la sana e corretta alimentazione…

Tematiche complesse che grazie alle tante attività saranno affrontate e trattate in ogni loro sfaccettatura e con un taglio diverso a seconda delle varie fasce d’età. L’apertura ufficiale della settimana della RiGenerazione avverrà mercoledì 3 novembre 2021 alle 10:30 presso la Villa Piccolomini di Roma con il Ministro Patrizio Bianchi, la Sottosegretaria Barbara Floridia e alcune delle scuole che hanno già predisposto qualche attività.

L’invito del ministro Bianchi e della sottosegretaria Floridia

In vista della sua partecipazione alla conferenza di Glasgow, il ministro Patrizio Bianchi ha sottolineato come: “Dalla scuola parte il cambiamento culturale necessario per costruire nuovi modelli sostenibili. Dobbiamo rigenerare la conoscenza, le abitudini, le infrastrutture, il modo di vivere. Dobbiamo farlo insieme. La scuola è il luogo in cui possiamo creare nuove comunità, che sono forti non solo se combattono insieme il cambiamento climatico, ma se sono in grado di generare nuove condizioni globali in cui ragazze e ragazzi abbiano le stesse opportunità. Con il Piano RiGenerazione Scuola cominciamo a porre le basi per questo percorso fondamentale”.

Alle sue parole fanno eco quelle della Sottosegretaria Barbara Floridia, l’ideatrice del Piano: “Ho voluto fortemente questo Piano perché uno dei compiti della scuola in questo tempo deve essere quello di educare alla sostenibilità e ad abitare il mondo in modo nuovo. La realizzazione dei quattro pilastri del Piano passa attraverso l'avvio dei lavori della Green Community, la rete nazionale istituita per dare supporto all'amministrazione e alle scuole di tutto il territorio nazionale nella realizzazione del Piano stesso. Mettiamo a disposizione del mondo della scuola nuovi strumenti e nuove risorse, mettendo a sistema le migliori esperienze per renderle replicabili su tutto il territorio nazionale. Si tratta del più grande sforzo mai messo in campo dal Ministero dell'Istruzione e dall'intero mondo della scuola sul fronte dell'educazione alla sostenibilità. Con il Piano RiGenerazione Scuola rendiamo la scuola protagonista della transizione ecologica e centrale in ogni strategia per il futuro del Paese”.

Come partecipare?

Le scuole potranno segnalare e descrivere tutte le iniziate organizzate per la settimana della RiGenerazione alla mail rigenerazionescuola@istruzione.it entro il 27 ottobre 2021. Le varie iniziative verranno poi selezionate e inserite su una mappa interattiva disponibile nella sezione dedicata sul sito del Ministero che consentirà di conoscerle e valorizzarle.

Paolo Di Falco