.jpg)
Greta Thunberg, la giovane attivista svedese per lo sviluppo sostenibile, ha donato 100 mila euro da parte della sua fondazione all’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) con lo scopo di finanziare i vaccini ai Paesi poveri e aiutare, dunque, i più vulnerabili e gli operatori sanitari che stanno affrontando la pandemia in territori meno facoltosi.
Ma la domanda che tutti si pongono in questi giorni è: quali sono le motivazioni dietro questo gesto di Greta Thunberg e da dove proviene questa cifra, che a prima vista può sembrare molto alta per una appena diciottenne?
-
Leggi anche:
- Greta Thunberg, 10 cose da sapere
- Greta Thunberg, il discorso all’ONU: testo integrale
- La 'Generazione Greta' dà una lezione agli adulti: più del 95% dei giovani pensa al benessere della Terra
Chi è e di cosa si occupa Greta Thunberg
Greta è nata a Stoccolma nel 2003. A soli 15 anni, dopo un’estate particolarmente rovente, decide di dedicarsi in tutto e per tutto alla preoccupante emergenza ambientale che vige in tutto il globo terrestre. Nel 2018 inizia lo sciopero per il clima, il “Fridays for Future”, che la porta ad assentarsi dai banchi di scuola per lungo tempo. Questa iniziativa si diffonde in tutto il mondo fino a realizzare, nel 2019, il primo sciopero Globale per il clima con oltre 1,8 milioni di partecipanti in 125 Paesi. L’effetto dirompente e travolgente di Greta si è esteso in tutto il mondo e in tutte le fasce d’età che si sentono sempre più unite verso un comune obiettivo: salvare il nostro Pianeta.
Perché Greta Thunberg ha donato 100 mila euro per le vaccinazioni nei paesi poveri?
Per la giovane ogni disuguaglianza va combattuta: per questo ha denunciato come una vera e propria “tragedia” l’ineguaglianza dietro alla campagna di vaccinazione contro il Coronavirus nei diversi paesi. I governi, le case farmaceutiche e i laboratori di ricerca che stanno studiando e creando i vaccini, secondo l'attivista, devono intensificare il loro impegno per porre fine alla disuguaglianza che imperversa nel mondo anche a livello sanitario.Il Covid, ormai, si è diffuso in ogni parte della terra ma, come sappiamo, quest’ultima è estremamente diversificata in termini di ricchezza. Sicché i Paesi più benestanti hanno praticamente il monopolio dei vaccini anti-coronavirus, mentre per le nazioni più povere la quota è drammaticamente insufficiente. In Africa, per esempio, è stato inoculato solamente il 2% dei vaccini nel mondo. In un’intervista in remoto Greta ha precisato:
“Allo stato attuale delle cose, non parteciperò alla Cop26, se continua come oggi, e cioè che i Paesi ricchi accumulano vaccini a discapito dei paesi più poveri”
Da dove provengono i soldi della donazione di Greta?
Per evitare una catastrofe umanitaria che prevede milioni di vittime del Covid, l’adolescente ha deciso di dare un forte contributo donando 100 mila euro da parte della fondazione che porta il suo nome al programma Covax per l’accesso globale alle dosi contro questo terribile e temibile virus. Su Twitter, Greta ha sottolineato ulteriormente la divergenza esistente tra i Paesi ricchi e quelli poveri nella somministrazione dei vaccini. Circa una persona su quattro nei paesi ad alto reddito hanno ricevuto la dose del vaccino, mentre solamente uno su 500 nei paesi poveri.Ma dopo l’annuncio di Greta su questa nobile iniziativa di correzione delle disuguaglianze, molti si sono chiesti: quanto guadagna Greta Thunberg? Da dove provengono i soldi della sua associazione? La donazione di Greta è stata resa possibile grazie ai premi che la sua fondazione ha ricevuto per il suo impegno nell’azione sul cambiamento climatico. Dunque, non c’è spazio per i complotti e i sotterfugi internazionali.
La giovane, nel corso di questi anni, ha condotto diverse battaglie e utilizzato gran parte dei premi ottenuti per aiutare diverse cause legate all’ambiente e al l’umanità. La sua azione ha ricevuto il plauso del direttore generale dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus, e dall’amministratore delegato della Fondazione OMS, Anil Soni.
Ma un forte moto di riconoscenza deve partire da tutta l’umanità, verso una ragazzina così piccola ma così grande nell’animo che, con poche parole ma molti fatti, cerca di fare ciò che le istituzioni mondiali non riescono a portare a termine: salvare l’ecosistema che ci ospita dall’inquinamento e l’umanità da ingiustizie e disuguaglianze.
“Non sei mai troppo piccolo per fare la differenza", Greta Thunberg
Quali sono le app che ogni studente universitario dovrebbe avere sul proprio smartphone? Guarda il video!
Stefania Ruggiu, La Politica Del Popolo