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giuseppe valditaraNuovo appuntamento con "Il Ministro risponde", la rubrica ministeriale in onda su YouTube. Nella terza puntata, a cura di Maria Latella, il ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, parla del piano semplificazione e dell'educazione alimentare.

fonte foto: via Huffington Post

Curioso di sapere quali temi ha affrontato e cosa ha detto? Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

Piano di semplificazione per migliorare la vita delle famiglie

Il ministro è stato chiaro sul piano di semplificazione annunciato alla fine di aprile. L'obiettivo è quello di migliorare la vita di chi va a scuola "Un piano di semplificazione e sburocratizzazione nella scuola destinato a rendere più semplice la vita alle famiglie e al personale della scuola. Un piano molto ambizioso in 20 punti che nasce da un confronto con le parti sociali, con gli operatori del mondo della scuola. E' un piano che utilizza anche l'intelligenza artificiale, mette a frutto le opportunità dell'intelligenza artificiale appunto per semplificare la vita".
"Iniziamo dall'unica piattaforma che noi intendiamo concepire per mettere a disposizione degli studenti e delle famiglie tutta una serie di servizi - spiega Valditara - potranno ad esempio consultare informazioni e i dati necessari per scegliere in modo consapevole il percorso scolastico e post scolastico degli studenti; potranno fruire in modo personalizzato, in modo organico di tutti i servizi digitali dall'orientamento alle iscrizioni, i pagamenti e le comunicazioni. tutto secondo un'unica piattaforma. Potranno anche seguire tutto il ciclo scolastico, la carriera e i principali traguardi degli studenti".
"Poi c'è anche un altro tema importante - prosegue il ministro - un solo login per l'accesso a tutti i servizi digitali sempre nell'ottica della semplificazione della vita delle famiglie e degli studenti con un'interazione immediata e diretta con la scuola consentendo quindi di accedere ad un ampio numero di servizi online in modo integrato e in modo sicuro rispettando la privacy".
In breve "semplificare soprattutto le modalità delle richieste da parte delle famiglie, migliorare la collaborazione tra i vari attori del sistema, assicurare la disponibilità dei libri di testo i tempi rapidi, cioè quanto inizia l'anno scolastico e non quando magari è già a metà".

Più cattedre coperte grazie all'ausilio dell'Intelligenza artificiale

Nel corso della sua intervista, il ministro ha sottolineato che "vogliamo che più cattedre siano coperte subito all'inizio dell'anno scolastico e pensiamo di riuscirci con una sorta di reingegnerizzazione dei principali processi funzionali all'avvio regolare dell'anno scolastico quindi accelerare le procedure di assegnazione dei docenti, realizzare una gestione più efficiente ed omogenea delle procedure su tutto il territorio nazionale, favorire una maggiore trasparenza delle assegnazioni e quindi contiamo anche grazie ancora una volta all'intelligenza artificiale di avere più cattedre coperte all'inizio dell'anno scolastico".
"Poi c'è il tema di rendere la vita più facile ai docenti. Oggi i docenti devono compilare spesso e volentieri si sentono dei burocrati. Noi vogliamo sostanzialmente abolire la carta, abolire la documentazione che devono compilare i docenti, semplificare e automatizzare l'attività di ricostruzione della carriera e quindi non dovranno più produrre documentazione ma ci penserà direttamente l'amministrazione. - continua Valditara - E anche per quanto riguarda lo scambio e la condivisione tra le scuole della documentazione che dovrà essere esclusivamente in via telematica e uniformare e velocizzare la raccolta e la gestione delle informazioni".

Educazione alimentare a scuola

Non solo piano di semplificazione, ma spazio anche al tema dell'educazione alimentare: "Proprio a questo riguardo abbiamo firmato con Coldiretti un protocollo che prevede l’introduzione dell’educazione alimentare, a partire dalle scuole elementari, e quindi a mangiare sano”, ha spiegato il ministro. Sul tema dell’educazione alimentare, “c’è anche il tema delle mense a km 0, vogliamo che le mense del territorio puntino ai prodoti locali, prodotti sani, certificati. Una preoccupazione molto forte per la salute dei nostri giovani e nell’educazione alla cittadinanza punteremo anche su questo“.
Infine aggiunge: "Purtroppo l’obesità sta aumentando, stili alimentari non sani. Ma noi siamo un Paese di una straordinaria produzione di prodotti agricoli“.