Al liceo Gullace la stima dei danni è di circa 2 milioni di euro, al Virgilio l'ammontare è ancora da stabilire. Terminate le occupazioni studentesche, i locali scolastici versano in condizioni disastrose: lo testimoniano le foto che circolano in queste ore sul web e che sono state addirittura riprese dal Ministro Valditara.
Con un post sulla piattaforma X, il numero uno dell'istruzione ha puntato il dito contro gli studenti, affermando che “ridurre in queste condizioni una scuola non è lotta politica, è teppismo, a danno degli studenti e dei cittadini”.
Dal canto loro gli studenti si difendono, rispedendo al mittente tutte le accuse, e portando avanti la tesi secondo cui i danni gravi fossero presenti già da tempo.
Il post denuncia del Ministro Valditara
“Queste alcune foto che documentano una parte dei danni subiti dal liceo Gullace di Roma per un doppio incendio doloso appiccato nel corso della sua occupazione. La stima dei danni è di circa 2 milioni di euro".
Lo scrive su 'X' il Ministro Valditara pubblicando anche alcune immagini. Sempre il Ministro della Lega ha pubblicato poi altre foto "che documentano parte dei danni subiti dal liceo Virgilio di Roma durante la sua recente occupazione".
"L'ammontare dei danni si sta ancora stimando. Ridurre in queste condizioni una scuola non è lotta politica, è teppismo, a danno degli studenti e dei cittadini. Chi rompe deve pagare", conclude Valditara.
E queste alcune foto che documentano parte dei danni subiti dal liceo Virgilio di Roma durante la sua recente occupazione. L'ammontare dei danni si sta ancora stimando.#scuola #MIM @MIsocialTW pic.twitter.com/KZu7KSmH2K
— Giuseppe Valditara (@G_Valditara) December 14, 2024
Gli studenti rispondono alle accuse
Gli studenti del liceo Virgilio di Roma, intervistati dall'Ansa, hanno spiegato il loro punto di vista. Anche qui, nell'istituto scolastico occupato per 12 giorni, ragazze e ragazzi hanno appiccato un rogo ma, specificano, in sicurezza “dietro una rete di ferro che si trova in cortile”.
E rilanciano: “I danni gravi alla scuola erano già presenti da tempo”.
Secondo quanto riportato dagli studenti, infatti, l’allarme antincendio “non funziona da due anni” e le infrastrutture dei bagni “sono danneggiate da molto tempo”. Danni e problemi strutturali irrisolti e non riconducibili all'occupazione.
Inoltre, gli studenti hanno ribadito il loro impegno: durante i giorni dell'occupazione si sono prodigati per riparare le porte dei bagni, sistemare i bagni e intervenire su ciò che “era stato danneggiato o era già in condizioni critiche da anni”.
Avrebbero anche le foto dei danni già presenti e non riparabili: “Abbiamo le foto dei danni che non potevano essere riparati dagli studenti”.
Accedi a tutti gli appunti
Tutor AI: studia meglio e in meno tempo
