
Negli ultimi giorni il tema del dress code scolastico è diventato un vero e proprio trend topic dell'avvio del nuovo anno 2025/26. Dopo il caso di Taormina, dove una circolare ha imposto regole precise e stringenti sugli outfit da indossare a scuola, anche altre realtà si stanno muovendo nella stessa direzione.
Ma tante altre lo stanno già facendo da tempo. Come dimostra la curiosa segnalazione arrivata alla nostra redazione. A scriverci è una ex studentessa di un istituto in provincia di Matera che ha allegato il “foglietto illustrativo” della sua ex scuola con tutte le regole sul vestiario. Un documento che, con tanto di immagini a colori, elenca quali capi non sono ammessi tra i banchi. Specificando anche le motivazioni per le quali si è deciso di bandirne altri.
Indice
Canottiere e top
“Canottiere e top = Non conforme all’ambiente scolastico”.
Secondo la scuola, indossare capi troppo leggeri o scollati non rispetta il contesto. L’idea di fondo è che le aule siano un luogo istituzionale e vadano vissute con lo stesso riguardo che si riserva ad altri spazi pubblici.
Pantaloncini e gonne corte
“Pantaloncini o gonne troppo corte = Abbigliamento non adatto al contesto educativo”.
Qui la motivazione è esplicita: un abbigliamento eccessivamente corto viene considerato non adeguato all’ambiente educativo. Un punto che ha già sollevato polemiche altrove, con studenti e genitori che vedono in questa regola un limite alla libertà personale.
Il caso delle ciabatte
“Ciabatte di qualsiasi tipo = Rischio di infortunio per scarsa stabilità”.
Non si tratta solo di decoro: in questo caso la questione è legata alla sicurezza. Le ciabatte vengono giudicate poco stabili e quindi pericolose in ambienti affollati come i corridoi scolastici.
Calzature non idonee
“Calzature con misure non idonee = Possibile rischio di inciampo e cadute”.
Un richiamo simile vale per le scarpe considerate non adeguate. La preoccupazione, ancora una volta, riguarda il rischio di cadute e infortuni durante le ore di scuola.
Attenzione ai lacci
“Scarpe con lacci non annodati = Pericolo di scivolamenti e incidenti”.
Un dettaglio che può sembrare banale, ma che rientra a pieno titolo tra le norme di sicurezza. Per l’istituto, avere i lacci slacciati equivale a esporre se stessi e gli altri a un pericolo concreto.